La Nuova Sardegna

Nuoro

Succu contro la Provincia: «Uno sgarbo istituzionale»

di Tito Giuseppe Tola

Macomer, polemiche dopo la conferenza stampa dell’assessore Tidu sulle scuole Sotto accusa i mancati finanziamenti per la messa a norma dell’istituto “Satta”

08 novembre 2013
2 MINUTI DI LETTURA





MACOMER. Sul fronte dell’Itc “S. Satta” esplode la polemica. La decisione di congelare i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza del caseggiato non è piaciuta all’amministrazione comunale, che la considera un tentativo di lasciare che la scuola vada in decadenza. La Provincia realizzerà i lavori. L’assessore all’Istruzione, Costantino Tidu, ha spiegato che il progetto era finanziato con risorse di bilancio e in parte con un mutuo. Il patto di stabilità impedisce la spesa e i lavori. Per il consigliere provinciale dell’Idv, Andrea Rubattu, che aveva sollevato il problema, si tratterebbe del tentativo di togliere servizi a Macomer, lasciando il caseggiato ai limiti dell’agibilità. Per la scuola sarebbe la fine. Rubattu non è stato convocato alla conferenza stampa nella quale l’assessore Tidu ha esposto le intenzioni della Provincia. «Mi dispiace – dice il sindaco, Antonio Succu, – che non lo abbiano coinvolto. Ha sollevato il problema e aveva qualcosa da dire. Ha il merito di aver scoperchiato la pentola, come anche Giuseppe Ledda e Tore Ghisu hanno portato fondi in questo territorio quando hanno avuto incarichi in Provincia. Non va in questa direzione l’impegno dei consiglieri della zona. Il progetto dell’Itc prevede la realizzazione del “cappotto” esterno, il rifacimento dell’impianto di riscaldamento, degli impianti idrico ed elettrico e la messa in sicurezza dei locali, oltre all’auditorium, con un investimento di 2,8 milioni di euro. Con 403 mila euro si farà poca cosa. C’è il patto di stabilità, ma la Provincia decide sulle priorità e Macomer non è nell’elenco». Succu parla di «sgarbo istituzionale» per aver escluso il Comune dall’incontro con Tidu. «Una cosa è chiara – conclude –, un investimento per Macomer prende il volo e tutti dormono».

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative