La Nuova Sardegna

Nuoro

«Luca Tanzi, un poliziotto esemplare»

di Luciano Piras
«Luca Tanzi, un poliziotto esemplare»

Il ricordo del collega sindacalista Giovanni Cabras (Uil): ora dobbiamo aiutare in tutti i modi la moglie e i figli

22 novembre 2013
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NUORO. «Ciao Luca... un collega esemplare fino alla fine che vivrà per sempre nella nostra memoria». A parlare dell’assistente capo Luca Tanzi è il suo collega Giovanni Cabras, segretario generale provinciale della Uil Polizia. Due poliziotti, due amici, Tanzi e Cabras, due sindacalisti provenienti da sigle diverse che negli ultimi tempi si erano ritrovati insieme, per le stesse battaglie, per gli stessi ideali. «Un ragazzone sportivo» così Cabras parla oggi dello sfortunato Luca, «classe ’73 che, da ex calciatore, aveva poi allenato i portieri della Nuorese quando militava in serie C per dedicarsi infine ai ragazzi del vivaio, faceva parte da tempo delle Squadriglie antisequestro della Squadra mobile di Nuoro, un’unità della polizia di Stato prevista solo in quella provincia e specializzata nella ricerca di ostaggi e latitanti».

«Come nostro costume – ha scritto Cabras nel sito uilpolizia.it – eviteremo discorsi retorici o di circostanza, limitandoci a sottolineare che l’estremo sacrificio di Luca ha salvato la vita agli occupanti dell’ambulanza e testimonia l’attaccamento al dovere dei poliziotti che, anche a Nuoro, continuano a dimostrare nonostante tutto».

Lunedì 18 novembre Luca Tanzi era al lavoro, «si stava prodigando per portare soccorso e salvare vite umane: alla fine di quella terribile giornata in tutta l’isola si conteranno poi 16 morti, tra cui la moglie e la figlioletta di appena 16 mesi dell’assistente capo Enzo Giagoni, della polizia di frontiera di Olbia, il quale le ha viste essere inghiottite dall’acqua in auto senza poter far nulla per salvarle».

«Verso le 19.50 Luca ha chiamato il responsabile delle Squadriglie, l’ispettore capo Galistu, per informarlo che insieme a Mirko Pellino, assistente, Gavino Virdis e Gavino Chighine, agenti scelti, stava percorrendo la provinciale 46 in direzione dell’ospedale di Nuoro per fare da battistrada a un’ambulanza che trasportava due persone con un grave principio di annegamento ed evitare che queste ultime, l’autista ed i sanitari che viaggiavano a bordo di quel mezzo potessero avere incidenti o finire fuori strada». «Quella è stata la sua ultima chiamata: proprio nel momento in cui l’auto di servizio si accingeva ad attraversare il ponte che attraversa il fiume Cedrino la strada è sprofondata all’improvviso: un volo di molti metri che è costato la vita a Luca, che lascia la moglie, Annalisa Lai e due figli di 11 ed 7 anni. Purtroppo non potremo restituire ad Annalisa, Daniele e Francesco il loro marito e papà, né ai poliziotti nuoresi un collega affabile e stimato, ma staremo loro vicini in ogni modo possibile, innanzitutto lanciando una sottoscrizione che dia subito un tangibile sostegno economico per le immediate necessità». Conto corrente intestato alla Uil Sardegna - Solidarietà; codice Iban: IT76 Z010 1585 1000 0007 0361 496. «Ma staremo vicini anche agli altri tre colleghi feriti – chiude Giovanni Cabras – ed in particolare a Mirko, a sua moglie Eva Puggioni e ai figli Alessandro Paolo di 16 anni, Francesco Elio di 4 e Michele di appena 14 mesi: il collega, componente della nostra segreteria provinciale, anche se non corre pericolo di vita, è un gravi condizioni per aver riportato fratture multiple e danni ad un polmone».

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