Alluvione, Cappellacci: sbloccare patto stabilità
Procedure straordinarie e meno tasse per superare emergenza. Sono queste le richieste formulate dal presidente della Regione durante il confronto con il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando
TORPÈ. Sblocco del patto di Stabilità, allentamento della pressione fiscale e procedure straordinarie. Sono queste le richieste formulate dal presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, durante il confronto con il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando e con i sindaci del territorio questa mattina a Torpè (Nuoro).
«La Sardegna soffre un divario infrastrutturale - ha osservato Cappellacci - che incide anche sulle opere necessarie per la difesa del suolo e per contrastare il rischio idrogeologico. Per questo é necessario che il superamento del patto di stabilità riguardi anche le azioni necessarie ad evitare le emergenze e non solo quelle inerenti ad affrontarle». Il governatore ha altresì puntualizzato che la mancata spesa dei fondi citati dal ministro dell'Ambiente è dovuta proprio al patto di Stabilità e alla eccessiva rigidità della Ragioneria dello Stato circa la necessità di spendere per competenza e non per cassa.
«Per altre Regioni del Nord - ha evidenziato - vi é stata un sensibilità diversa. Confidiamo che in questo momento prevalga un sentimento di leale collaborazione istituzionale anche con la nostra isola. Altro problema è quello della necessità di non trovarsi più, almeno in questi casi, in situazioni incagliate da intoppi burocratici: per rendere più efficace la difesa del suolo si utilizzino procedure straordinarie e anche gestioni commissariali che, nel rispetto della trasparenza, assicurino la massima efficienza e tempi certi».