La Nuova Sardegna

Nuoro

Alluvione, Cappellacci: sbloccare patto stabilità

Alluvione, Cappellacci: sbloccare patto stabilità

Procedure straordinarie e meno tasse per superare emergenza. Sono queste le richieste formulate dal presidente della Regione durante il confronto con il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando

24 novembre 2013
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TORPÈ. Sblocco del patto di Stabilità, allentamento della pressione fiscale e procedure straordinarie. Sono queste le richieste formulate dal presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, durante il confronto con il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando e con i sindaci del territorio questa mattina a Torpè (Nuoro).

«La Sardegna soffre un divario infrastrutturale - ha osservato Cappellacci - che incide anche sulle opere necessarie per la difesa del suolo e per contrastare il rischio idrogeologico. Per questo é necessario che il superamento del patto di stabilità riguardi anche le azioni necessarie ad evitare le emergenze e non solo quelle inerenti ad affrontarle». Il governatore ha altresì puntualizzato che la mancata spesa dei fondi citati dal ministro dell'Ambiente è dovuta proprio al patto di Stabilità e alla eccessiva rigidità della Ragioneria dello Stato circa la necessità di spendere per competenza e non per cassa.

«Per altre Regioni del Nord - ha evidenziato - vi é stata un sensibilità diversa. Confidiamo che in questo momento prevalga un sentimento di leale collaborazione istituzionale anche con la nostra isola. Altro problema è quello della necessità di non trovarsi più, almeno in questi casi, in situazioni incagliate da intoppi burocratici: per rendere più efficace la difesa del suolo si utilizzino procedure straordinarie e anche gestioni commissariali che, nel rispetto della trasparenza, assicurino la massima efficienza e tempi certi».

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