La Nuova Sardegna

Nuoro

Deiana contro lo Stato padrone

Deiana contro lo Stato padrone

Il sindaco di Mamoiada all’attacco sui costi per la raccolta dei rifiuti

02 gennaio 2014
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MAMOIADA. «Anziché incoraggiare, con il suo modo di fare, lo Stato farà chiudere diversi esercizi». Non ha dubbi il sindaco di Mamoiada Graziano Deiana, che non è per nulla d’accordo con i metodi usati che durante il nuovo anno faranno gonfiare a dismisura i costi della raccolta di rifiuti. «Alcuni comuni hanno adottato il regime nuovo con aumenti che sono drammatici, per quanto ci riguarda siamo riusciti a tenere con gli stessi costi dello scorso anno ci sono solo 30 centesimi in più che sono poi quelli imposti dallo Stato» commenta il sindaco. Un piccolo miracolo natalizio perchè in effetti sembrava che si dovesse raddoppiare. «Adesso siamo moto preoccupati per il nuovo anno che probabilmente ci porterà questo regalo: le maledette tariffe. Non si capisce perchè deve decidere lo Stato come deve avvenire la raccolta dei rifiuti. Sono convinto che avrebbero cose più importanti di cui preoccuparsi. Non capisco perché lo Stato deve decidere che i bar devono pagare 10 volte tanto di quello che pagavano. La raccolta dei rifiuti non è un appalto nazionale ognuno ha le proprie esigenze e deve fare i propri servizi con equilibrio e buon senso. Nei nostri paesi abbiamo i famosi ricicloni naturali: animali che utilizzano l’umido, perchè i piccoli negozi di frutta e verdura devono pagare dieci volte tanto per il costo di uno smaltimento. Ormai siamo di fronte alla pazzia allo stato puro. Tutte queste attività che già sono in crisi, come sappiamo, dovranno abbassare le serrande ringraziando lo Stato che stabilisce chissà per che questo metodi». (n.mugg.)

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