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Borore, il turismo rurale per il rilancio economico

BORORE. Per il rilancio delle attività economiche e nella ricerca di nuove opportunità di crescita e di occupazione Borore gioca anche la carta del turismo rurale. L’artigianato regge ancora...

01 febbraio 2014
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BORORE. Per il rilancio delle attività economiche e nella ricerca di nuove opportunità di crescita e di occupazione Borore gioca anche la carta del turismo rurale. L’artigianato regge ancora nonostante la crisi, ma negli ultimi anni è cresciuto il numero dei disoccupati espulsi dal lavoro in seguito alla chiusura delle industrie di Macomer. Il turismo rurale potrebbe rivelarsi un’opportunità importante di crescita. Il Gal Marghine è lo strumento attraverso il quale l’amministrazione comunale di Borore si propone di realizzare i progetti di sviluppo. Le risorse in grado di esercitare attrazione sui visitatori non mancano, ma servono ulteriori elementi di richiamo. Tra gli strumenti individuati dall’amministrazione per richiamare i turisti figura la sentieristica storica, che si intende recuperare e sistemare, e gli itinerari religiosi con la valorizzazione dei santuari campestri, in questo caso il santuario di San Lussorio che dista pochi chilometri dall’abitato ed è situato a poca distanza dalla strada statale 131. (t.g.t.)

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