La Nuova Sardegna

Nuoro

Mercato civico, le imprese si dileguano

di Valeria Gianoglio
Mercato civico, le imprese si dileguano

Le quattro ditte aspiranti si ritirano dopo il sopralluogo. Saiu: l’ennesima opera che non risponde alle esigenze della città

18 febbraio 2014
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NUORO. I quattro aspiranti al trono, gli stessi che diverse settimane fa, avevano avanzato la loro candidatura nella manifestazione d’interesse che ha preceduto il bando di gara, all’ultimo, dopo il sopralluogo, si sono dileguati. «Nessuna offerta – si legge in una recente determina del Comune – è stata presentata all’ufficio protocollo generale entro il termine prestabilito, dichiarando conseguentemente deserta la procedura di gara in oggetto». Sembra destinato a rimanere ancora a lungo senza un gestore, l’ex mercato civico di piazza Mameli. E certo, non si può dire che la sua storia, compresa quella più recente, sia stata accompagnata da una buona stella: tra dissidi sui lavori, questioni giudiziarie, il caso del certificato di agibilità che proprio in queste ore si è risolto, e vari annessi.

Per il capogruppo Pdl in consiglio comunale, Pierluigi Saiu, in realtà, più che di cattiva stella, si dovrebbe parlare di «costi di gestione troppo alti per una struttura che evidentemente non avrebbe garantito ricavi adeguati», e di totale imperizia da parte dell’amministrazione, e di chi ha gestito sin dal principio la vicenda dell’ex mercato. «Che la gara per l’assegnazione del mercato sia andata deserta – dice, dopo aver ripercorso, passo per passo, le tappe travagliatissime del caso – ovviamente non è una buona notizia, ma è la dimostrazione dell’incapacità di progettare e realizzare opere pubbliche funzionali alle esigenza della comunità nuorese. La destinazione dell’ex mercato è stata mutata. Nuoro ha perso il suo mercato perché quella struttura diventasse uno showroom di prodotti del nostro artigianato. La viabilità è stata mutilata da quella piazza orribile e sono stati spesi milioni di euro. Soldi pubblici impiegati per realizzare una struttura che nessuno vuole. Viene da chiedersi per chi vengano fatte le opere pubbliche in questa città. Se davvero quando si pensa a realizzare un’opera pubblica, si pensa a Nuoro e ai suoi bisogni. L’area mercatale realizzata in viale Sardegna è vuota, non ci vuole andare nessuno. Anche il mercatino di via Convento è ancora chiuso, così come l’ostello della gioventù a Farcana. Milioni di euro spesi per realizzare strutture vuote, inutilizzate e in alcuni casi inutilizzabili».

Anche il consigliere comunale dello stesso partito, Peppe Montesu, autore di diverse interrogazioni sul tema mercato va giù duro sul caso. «Nel bilancio di previsione – dice – la somma di 500mila euro del canone per la gestione è già stata inserita come entrata nel bilancio di previsione. Per aprire al pubblico quella struttura necessiterebbe di alcuni interventi e i rilievi che sono stati sollevati da quei soggetti che in un primo momento avevano manifestato interesse sono stati molti. Il canone sarebbe stato meglio che venisse collegato al fatturato, la cabina della guardianìa è fuori contesto e di ostacolo, le quote dei locali di servizio ai piani superiori sono troppo basse. Che nessuno abbia presentato formalmente un’offerta è l’ennesima sconfitta per questa amministrazione».

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