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Commozione per la morte del pittore Sergio Muntoni

Commozione per la morte del pittore Sergio Muntoni

Per accompagnare Sergio Muntoni nel suo ultimo passaggio nelle vie di Tortolì, in diverse decine, tutti in kimono, dai bambini di sei anni fino ai laureandi, lo hanno salutato, come si fa nel karate,...

20 marzo 2014
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Per accompagnare Sergio Muntoni nel suo ultimo passaggio nelle vie di Tortolì, in diverse decine, tutti in kimono, dai bambini di sei anni fino ai laureandi, lo hanno salutato, come si fa nel karate, inchinandosi all’ingresso della bara nel sagrato e poi in chiesa. I suoi allievi – che ha sempre seguito con competenza e passione, insieme al fratello Gianni – e anche quelli che lo sono stati tanti anni fa, dalle palestre di Tortolì, Urzulei, Barisardo e Cardedu, gli sono stati vicini. Stretti vicino alla moglie Rosita e ai suoi tre figli Stefano, Andrea e Giorgio. E al termine della cerimonia funebre, Daniele Lettieri, ha letto alcuni pensieri e un saluto tipico del karate, in giapponese, per “maestro Sergio”. Poi un lungo applauso, mentre la bara usciva dalla cattedrale. Dove la cerimonia è stata celebrata dal parroco di Lotzorai, don Alessandro Loi, che ha ricordato l’uomo e l’amico Sergio Muntoni, conosciuto e apprezzato pittore. E la marea di gente che ha partecipato ai funerali, ha dimostrato quanto stimato e benvoluto fosse Muntoni. Grande sportivo, maestro di vita, e conosciuto artista, che in diverse parti del mondo, con le sue opere, ha fatto conoscere l’Ogliastra. (l.cu.)

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