La Nuova Sardegna

IRGOLI. Ormai sembra averci preso la mano. Ad Irgoli da qualche anno e con la medesima modalità del volantinaggio anonimo notturno per le vie principali del paese, qualcuno si erge a fustigatore della pubblica morale e a paladino della legalità. Lo fa denunciando con dovizia di nomi e di particolari presunti abusi edilizi ed amministrativi compiuti da «alcuni cittadini di serie A» che, a dir suo, possono contare su opportune coperture e complicità da parte di funzionari e dirigenti comunali e sanitari. L’ultima sortita del “corvo di Irgoli” è avvenuta ieri prima del sorgere del sole quando lungo le vie principali del paese sono stati abbandonati decine di volantini formato A4 stampati al Pc e indirizzati alla Procura della Repubblica di Nuoro, al sindaco del paese e al direttore della Asl 3 di Nuoro. Nello scritto l’anonimo estensore del documento denuncia diversi casi di «mala amministrazione» che vedrebbero coinvolti diversi cittadini irgolesi alle prese con l’avviamento di nuove attività e che, secondo il fustigatore della morale pubblica, non rispetterebbero le norme autorizzative godendo di occulte complicità tra gli uffici delegati al loro rilascio.

Giusto precisare che non si tratterebbe, nel caso, di grandi abusi nè tanto meno di grosse attività ma a di piccole iniziative imprenditoriali portate avanti da cittadini che cercano di sbarcare il lunario e di garantire un reddito alle loro famiglie avviando una attività autonoma. Un aspetto che a differenza di altre volte ha suscitato nell’opinione pubblica irgolese un certo scetticismo sulla reale utilità di queste forme anonime di delazione che altro non fanno che alimentare tensioni sociali che non giovano certo alla comunità irgolese. (a.f.)