La Nuova Sardegna

Nuoro

Dorgali, assolto dall’accusa di tentato omicidio

Dorgali, assolto dall’accusa di tentato omicidio

SASSARI. Il suo nome non era mai stato pubblicato prima perchè minorenne all’epoca dei fatti. Ma insieme al padre Mario e al fratello Pietro, anche Giovanni Luigi Carrus (tutti originari di Oliena,...

28 marzo 2014
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SASSARI. Il suo nome non era mai stato pubblicato prima perchè minorenne all’epoca dei fatti. Ma insieme al padre Mario e al fratello Pietro, anche Giovanni Luigi Carrus (tutti originari di Oliena, residenti a Dorgali) era finito nei guai per il tentato omicidio di Lino Pira Mazzette, un allevatore del paese che scampò ad un piano delittuoso alla fine del 2009.

Difeso dall'avvocato Federico Delitala, il giovane, già assolto in primo grado davanti al giudice del tribunale dei minori di Sassari, ieri si è visto riconfermare la sentenza in appello, pronunciata dal presidente della Corte Francesco Mazzaroppi, per non aver commesso il fatto.

Stando all'accusa l'imputato aveva effettuato, in compagnia del padre e del fratello maggiore, un sopralluogo nelle campagne del paese dove si trovava l'azienda agricola di Lino Pira, per studiarne i movimenti. Inoltre, stando alle indagini sviluppate grazie all'uso delle intercettazioni telefoniche e ambientali, il minore dei Carrus, avrebbe anche trasportato il fucile che sarebbe dovuto servire al fratello per uccidere l'allevatore.

Ma evidentemente gli elementi raccolti dagli inquirenti non sono bastati a provare il coinvolgimento dell'imputato nel tentato omicidio. Per il quale, invece erano già stati condannati il fratello Pietro e Antonio Mereu a 9 anni e 4 mesi mentre il padre, Mario, a 10 anni e 5 mesi.

Un’indagine, questa del tentato omicidio, legata a doppio filo con l’uccisione di Francesco Patteri, l'operaio forestale di Dorgali ammazzato a fucilate all'alba del 2 ottobre del 2009 e per il quale erano stati condannati in primo grado e poi assolti in Appello, Pietro Carrus (difeso dall'avvocato Federico Delitala) quale esecutore materiale del delitto e Luigi Fancello (assistito dagli avvocati Gianni Sannio e Pasquale Ramazzotti) come componente del commando di morte. Antonio Mereu era invece accusato di essere il mandante, insieme a Franco Giuseppe Carta, la cui posizione era stata stralciata dalla Procura di Nuoro.

Episodi questi, legati alla madre di tutte le inchieste della Baronia e del Nuorese: quella partita dal duplice omicidio dei due fidanzati di Irgoli, Sara Cherchi e Mario Mulas, che ha visto condannato all’ergastolo Andrea Dessena (cognato di Pietro Carrus). (k.s.)

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