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“Scippato”del servizio di soccorso

“Scippato”del servizio di soccorso

Fele contro la Asl: «Ma quel progetto lo avevo presentato io»

22 aprile 2014
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GAVOI. “Chie tenede amicos in corte non moridi de mala sorte”. È un vecchio adagio di Oliena che Paolo Fele, arbitro di calcio di 25 anni, rispolvera per il suo caso di presunto “beffato dalla Asl”. Lui di santi in paradiso, spiega di non averne mai avuto per cui sarebbe stato escluso dalla possibilità di prestare il servizio di collaborazione con il 118 a Gavoi, Ollolai e Ovodda. Aveva presentato un progetto per un servizio h 24 con il quale avrebbe dato lavoro ad almeno 6 giovani del posto. Invece, inspiegabilmente,quello stesso servizio è stato assegnato ad un’associazione di Nuoro per un servizio di sole 12 ore. «Quando abbiamo saputo che il servizio era stato già assegnato, siamo un po’ caduti dalle nuvole – commenta il sindaco di Gavoi. Giovanni Porcu – Fele ci aveva contattato tempo fa per fare questa operazioni, poi pare che la Asl o direttamente il 118, abbiano individuato un’altra associazione che si dovrà occupare del servizio nel nostro paese. È stato lui ad informarci del fatto che la possibilità da parte sua di prestare il servizio era sfumata perchè il servizio era stato assegnato alla società Don Bosco di Nuoro». Fele che ha alle spalle 10 anni di esperienza acquisita all'Aso di Oliane era venuto a sapere che la zona di Gavoi, Ollolai, Ovodda erano scoperte del servizio 118. «Ho preso tutte le informazioni possibili, poi ho incontrato il sindaco di Gavoi, le associazioni che si occupano solamente di trasporti e mi hanno detto che da parte loro non c'era nessun problema. Così ho iniziato a prendere contatti con la Asl e il 118. Nel mese di aprile scorso ho presentato la richiesta ma non ho mai avuto risposta. Adesso scopro che ufficialmente, dal 20 aprile il servizio è partito con un’associazione di volontariato di Nuoro».

Dalla Asl Di Nuoro fanno sapere: «È stata una decisione presa dal comitato di gestione del 118 ossia dai 4 direttori generali delle aziende che fanno capo alla centrale operativa di Sassari, il servizio sarà di 12 ore, di cui 6 sperimentali». (n.mugg.)

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