La Nuova Sardegna

Nuoro

A rischio i cantieri comunali

Ussassai, appello del sindaco al premier Renzi e al presidente Pigliaru

30 aprile 2014
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USSASSAI. Per l’ennesima volta Giannino Deplano, sindaco di una dei più piccoli centri delle zone interne ogliastrine, scende in campo, con una lettera inviata al premier Matteo Renzi, al presidente della Regione Francesco Pigliaru e al prefetto di Nuoro.

Questa volta, per salvare i cantieri comunali dalla recente sentenza della Corte costituzionale, chiede alla Regione il varo immediato «di una legge straordinaria, votata all’unanimità, snella, chiara e senza fronzoli o perifrasi fuorvianti, prendendo magari come paradigma di riferimento la Legge regionale numero 11/1955 in materia di turismo». Il primo cittadino ussassese precisa ancora: «I sindaci vigileranno sull’espressione di voto di ogni singolo consigliere regionale». Giannino Deplano, con questa sua nuova iniziativa denuncia «con sdegno e altrettanta fermezza, l’ennesimo sopruso che si va a consumare sulla pelle di una comunità oramai al collasso».

E prosegue: «Non riteniamo più tollerabile questa sistematica azione di smantellamento giocata sulla pelle dei piccoli Comuni, che hanno da sempre rappresentato, con sacrifici quasi disumani, l’unico vero presidio di democrazia “dell’Italia che non conta”. Alla vigilia di un’estate che si annuncia piuttosto torrida, in tutti i sensi, nell’agenda degli amministratori comunali non poteva mancare una piccola “variabile”, così puntuale e confortante». Il sindaco del piccolo paese montano che conta circa 700 residenti, per la grande maggioranza pensionati, conclude: «I cantieri comunali, hanno da sempre rappresentato, e in questo frangente in maniera particolare, una vera e propria boccata d’ossigeno per quegli “ultimi” di cui tanto si parla nei convegni e nei proclami elettorali. Ma che poi continuano, purtroppo, a languire emarginati e dimenticati nel limbo della più totale indifferenza da parte dei piani alti della politica». (l.cu.)

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