La Nuova Sardegna

Nuoro

La donna nell’arte sarda: “Feminas”

La donna nell’arte sarda: “Feminas”

In mostra a Bosa l’estate itinerante del Man di Nuoro

23 luglio 2014
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BOSA. Il museo Man presenta “Feminas”, un percorso nella produzione pittorica in Sardegna nei primi cinquant'anni del XX secolo attraverso una selezione di quaranta opere della collezione del museo dedicate al tema iconografico della donna. La mostra, realizzata in collaborazione con il Comune e la Pro Loco di Bosa, si propone come format itinerante, ambasciatore della collezione del Man al di fuori delle mura del museo. La sede scelta per questa occasione è il suggestivo Palazzo Don Carlo. Delle quattro sezioni della mostra, le prime due si concentrano sull'iconografia femminile legata alla tradizione e, attraverso le opere di alcuni tra i principali maestri sardi della prima metà del Novecento (da Antonio Ballero a Mario Delitala, da Francesco Ciusa a Carmelo Floris). A questo gruppo segue la maggiore libertà offerta dalle arti decorative nelle ricerche di Edina Altara, dei fratelli Federico e Melkiorre Melis e di Tona Scano. La terza sezione racconta l'iconografia oltre il costume e mostra la figura femminile al di fuori e della tradizione isolana, in abiti “civili”.

Concluderà un omaggio a due grandi innovatori dei linguaggi dell'arte sarda, Costantino Nivola e Maria Lai, attualmente protagonista di un'importante retrospettiva al museo Man di Nuoro e ai Musei Civici di Cagliari.

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