La Nuova Sardegna

Nuoro

lodè

In Comune il ricordo di Juanne Dea e del suo “Geloso”

di Bernardo Asproni
In Comune il ricordo di Juanne Dea e del suo “Geloso”

Juanne “Dea”, calzolaio e poi barista e amante della musica e del canto, ma anche, da hobbista, provetto suonatore de “sonette” e strimpellava la chitarra, oltre a possedere una voce cristallina. È...

29 novembre 2015
2 MINUTI DI LETTURA





Juanne “Dea”, calzolaio e poi barista e amante della musica e del canto, ma anche, da hobbista, provetto suonatore de “sonette” e strimpellava la chitarra, oltre a possedere una voce cristallina. È scomparso alcuni anni fa, ma il suo ricordo è indelebile. Nel suo laboratorio c’era l’immancabile registratore “Geloso”- G268 Alta Fedeltà, che usava per imprimere musica da ballo e canti e riproporli agli amici e clienti, da bravo intrattenitore e barzellettiere. Il suo cognome era Sanna, ma tutti lo conoscevano con quella sorta di nome d’arte. Un misto di ammirazione e riconoscimento per le sue doti, purtroppo condannate a non emergere, come, a quei tempi, nei primi decenni della seconda metà del secolo scorso, succedeva nei paesi del profondo sud. Ma i suoi compaesani non lo hanno dimenticato, tant’è che il comune, la biblioteca comunale e s’Ufitziu de sa Limba Sarda presentano “Suoni di festa… quando Juanne Dea accendeva il suo Geloso” con la collaborazione dei figli Patrizio e Costantino, che proporranno le registrazioni fatte dal padre Juanne Dea negli anni 60. In quel registratore sono custoditI i balli “de sonete” dalle note armoniose di Pietrino Appeddu e i canti de su tenore de Lodè caratterizzato dalla voce cristallina di Preteddu Nanu. Appeddu e Nanu, anche loro due personaggi di Lodè, prematuramente scomparsi, ma tramandati dalla “passionaccia” di Juanne Dea. Inoltre è prevista anche una videoproiezione di fotografie antiche: è una selezione fatta dal docente Graziano Serra.

«Juanne Dea – ha detto il sindaco Graziano Spanu – è stato un uomo che ha saputo sfidare l’handicap fisico, una persona che si è data da fare, dando un indirizzo preciso e l’esempio dell’onestà e del lavoro ai figli, due giovani utili alla società, che portano avanti l’azienda di famiglia, bar e negozio di elettrodomestici, e operano nel settore dell’elettronica. Lui era un intrattenitore e clienti non mancavano». Una iniziativa in linea con il personaggio.

L’appuntamento è venerdì 4 dicembre alle 16.30 nella sala consiliare del comune. « È un incontro – ha precisato Angelo Canu, de s’Ufitziu de sa limba Sarda – che servirà a ricordare la sua figura e a far rivivere un pezzo di quello che eravamo, ma anche un modo di stare insieme, s’attopare e arresonare de sa bidda».

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative