La Nuova Sardegna

Nuoro

Nuovi alloggi popolari nel rione Scalarba

Macomer, gli edifici non saranno casermoni ma case a schiera di tre tipologie con giardino

27 dicembre 2015
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MACOMER. Area realizzerà 22 nuovi alloggi popolari che daranno risposta ad altrettanti cittadini inseriti nella graduatoria che il Comune ha aggiornato poco meno di due mesi fa. Saranno realizzati a Scalarba, dietro la caserma Bechi Luserna nell’area a sinistra della rotatoria che regola il traffico del complesso sistema di incroci in prossimità dello stadio. Non si tratta dei soliti casermoni, ma di case a schiera con giardino. Gli edifici sono suddivisi in tre diverse tipologie di fabbricati con otto diverse tipologie di alloggio. Valore dell’appalto 2.250.000 euro. I lavori, trascorsi i 30 giorni di legge per la presentazione di eventuali ricorsi, potrebbero avere inizio a febbraio. Dei 156 aspiranti a un alloggio popolare inseriti nella graduatoria aggiornata a novembre, 22 potranno ottenere una delle case che Area realizzerà a Macomer, ma dovranno aspettare non meno di due anni prima di metterci piede. La ditta appaltatrice avrà infatti 730 giorni di tempo per realizzarli. Che a Macomer si riprenda a costruire case popolari è un fatto importante. Di questi alloggi si parla da circa 15 anni. Area ha sbloccato tutto dopo la conferenza di servizio tenuta a Macomer all’inizio dell’anno su richiesta dell’allora assessore Gian Franco Congiu. All’incontro intervennero i massimi dirigenti provinciali e regionali di Area. «Il tema dei 22 nuovi alloggi Area – spiega capogruppo di maggioranza Gianfranco Congiu, che ha seguito la vicenda da assessore ai lavori pubblici – impegna da oltre 15 anni tutte le amministrazioni che si sono alternate al governo della città senza però raggiungere un livello di concretezza tale da farci dire che l’opera si sarebbe fatta. Il 7 ottobre Area ha pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il bando per la realizzazione di 22 alloggi di edilizia residenziale pubblica a Scalarba permettendo l’avvio dell’appalto per l’individuazione della impresa costruttrice. È un’opera attesa da tempo dalla città poichè ad essa sono legate le attese di tanti nuclei che ancora vivono in una situazione di disagio». Gli impegni assunti da Area sono stati mantenuti. «L’amministrazione e il mio assessorato – ha detto l’assessore ai lavori pubblici Marco Gordini – proseguiranno nell’attività di monitoraggio e di verifica della tempistica degli interventi da parte di Area assicurando alla stessa tutto l’impegno per favorire il completamento del processo di privatizzazione degli alloggi a tutto vantaggio non solo delle casse dell’azienda regionale, ma soprattutto a vantaggio dei nostri concittadini che potranno diventare proprietari dei loro alloggi». (t.g.t.)

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