La Nuova Sardegna

Nuoro

Nuova mobilitazione dei lavoratori di Ottana Energia

di Federico Sedda

La Rsu convoca una manifestazione davanti alla fabbrica «Obbligatorio richiamare l’attenzione delle istituzioni»

10 gennaio 2016
2 MINUTI DI LETTURA





OTTANA. In attesa che Terna concluda la verifica tecnica per stabilire se la centrale di Ottana Energia sia in grado di offrire il servizio di riaccensione della rete elettrica sarda in caso di black out (la risposta dovrebbe arrivare entro il 15 gennaio prossimo) creando così un’alternativa alla revoca del regime di essenzialità, i lavoratori mantengono alta la guardia sul futuro complessivo del sito industriale di Ottana. Così, per richiamare l’attenzione delle istituzioni e delle forze politiche, la Rsu di Ottana Energia ha convocato per martedì prossimo, con inizio alle 10, una manifestazione che si terrà nel piazzale antistante la fabbrica. Al termine dell’assemblea verranno prese ulteriori decisioni per proseguire la mobilitazione. «Per dare seguito all’assemblea pubblica del 24 dicembre 2015 conclusasi con l’approvazione di un documento – si legge in una nota della Rsu – riteniamo necessario proseguire la mobilitazione dei lavoratori e del territorio». A fare crescere l’allarme sulle sorti di Ottana Energia e di Ottana Polimeri, cioè le due realtà più importanti del sito industriale entrambe accomunate, sia pure in tempi diversi, dalla fermata degli impianti, è l’assoluta mancanza di certezze sulla possibilità di una immediata ripresa produttiva dei due stabilimenti.

«Viste la mancanza di novità positive per il progetto di rilancio della filiera del Pet e la drammatica fermata della centrale di Ottana Energia dopo oltre 40 anni di esercizio, con conseguenze negative sulle altre aziende e i servizi della zona industriale – si sottolinea nella nota – abbiamo ritenuto obbligatorio richiamare l’attenzione delle istituzioni sulle grandi incertezze che gravano sul sito industriale. Per questo – prosegue il comunicato – diamo appuntamento ai lavoratori del sito, ai sindacati, agli amministratori comunali, ai consiglieri regionali e ai rappresentanti delle forze politiche per una iniziativa di lotta da tenersi martedì prossimo nella sona industriale di Ottana. In quella sede si potranno programmare le iniziative più opportune per spostare la protesta a Cagliari o a Roma. La partecipazione dei lavoratori – conclude la nota della Rsu di Ottana Energia – è fondamentale per ottenere un risultato tangibile e proseguire la mobilitazione». L’obiettivo, come hanno sostenuto Cgil, Cisl e Uil, che hanno preparato un piattaforma da presentare a governo e Regione, è quello di evitare «l’estinzione del sito industriale di Ottana». Per dare gambe al rilancio occorre garantire la continuità produttiva alla filiera chimica del Pet e al polo energetico.

«Per raggiungere questi obiettivi – hanno sottolineato i sindacati – è necessario un focus specifico per le zone interne al tavolo del governo nazionale, spinto da un energico intervento della presidenza della Regione».

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative