La Nuova Sardegna

Nuoro

«La nostra Scuola forestale deve restare qui in città»

«La nostra Scuola forestale deve restare qui in città»

L’Assfor in campo contro la richiesta di portare la struttura regionale a Monastir «La posizione baricentrica della sede è fondamentale, anche per la direzione»

27 giugno 2016
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NUORO. L’Associazione dei forestali della Sardegna lo ribadisce senza mezzi termini: è Nuoro che deve ospitare la Scuola forestale. «Ormai è assodato» sottolinea Patrizio Melis, membro del direttivo dell’Assfor e referente per la provincia di Nuoro. Il sodalizio che raccoglie la grande maggioranza degli appartenenti al Corpo forestale sardo, risponde così alla proposta di spostare a Monastir (nella ex scuola della Polizia penitenziaria) la Scuola forestale, proposta già inoltrata all’assessorato regionale dell’Ambiente da Ignazio Masala, segretario del sindacato Fendres-Safor, con l’avallo della sindaca di Monastir, Luisa Murru. «La scelta di Nuoro risale al lontano febbraio del 2001» ricorda Melis.

L’idea progettuale fu presentata dall’Assfor, l’Associazione dei forestali della Sardegna, appunto. «La recente polemica innescata dall’ennesima proposta di una sede alternativa, l’ultima di una lunga serie – spiega ancora Patrizio Melis –, dà l’occasione per ribadire la validità e la ponderatezza dell’attuale assegnazione a Nuoro della Scuola forestale. Non si tratta un fatto occasionale, legato alla disponibilità di strutture logistiche libere, peraltro disponibili anche in città, né della comprensibile volontà dell’amministratore di turno che vuole attirare nel proprio borgo investimenti e relativo indotto».

Il referente nuorese dell’Assfor ricorda un convegno, «intitolato non a caso “Dall’università alla vigilanza”, ad indicare un precorso formativo virtuoso, che accomunasse i saperi del mondo universitario, nello specifico la facoltà di Scienze forestali ed ambientali – va avanti Melis –, all’operatività sul territorio espressa dagli uomini del Cfva». «Di fatto una sinergia irripetibile ed irrinunciabile, che non poteva e non può a tutt’oggi avere riscontri in qualsiasi altra parte dell’isola» ribadisce.

E subito aggiunge: «La recente apertura a Nuoro del nuovo corso di Scienze giuridiche con indirizzo ambientale dell’università di Sassari, rafforza ulteriormente la validità dell’attuale allocazione della Scuola forestale. Per non parlare della posizione baricentrica di Nuoro, essenziale ai fini della fruibilità della struttura, e della sua collocazione all’interno dei contesti ambientali e naturalistici più importanti della nostra isola, palestra ideale per la formazione e riqualificazione del personale forestale. Queste motivazioni, inoppugnabili – sintetizza Patrizio Melis –, ci danno la certezza che la recente proposta di un’altra sede per la Scuola, abbia più che altro valenza di provocazione».

Provocazione subito stoppata dal deputato nuorese del Centro democratico, Roberto Capelli, che ha sempre seguito da vicinissimo le vicende della Scuola forestale. «Stante il fatto – continua Melis – che l’idea progettuale prevedeva l’allocazione in città anche della direzione della Scuola forestale, passaggio essenziale per assicurare una proficua collaborazione con le sedi universitarie e gli altri partner necessari. Essendo tale passaggio essenziale, più volte assicurato – chiude il refferente dell’Assfor –, ma ancora incompiuto, preliminare e propedeutico alla stessa realizzazione della struttura logistica attualmente in corso».

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