La Nuova Sardegna

Nuoro

Asl, bufera project l’AEP annuncia tagli di personale

In crisi di liquidità la società che gestisce i servizi non sanitari Lettera ai dipendenti per annunciare le difficoltà economiche

15 dicembre 2016
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NUORO. «La società si vede costretta a intraprendere le azioni propedeutiche all’interruzione dei rapporti contrattuali... Nel porre in essere queste iniziative sarà (doverosamente) posto in primo piano ogni sforzo per assicurare la continuità dei servizi, che per il loro carattere pubblico non dovranno subire interruzioni, e la tutela delle posizioni dei lavoratori impiegati. Ma voglio rassicurarvi circa il pagamento degli stipendi: la società si sta adoperando per reperire le risorse necessarie nel più breve tempo possibile». È la parte più esplicativa della lunga lettera inviata ai lavoratori da Antonio Esposito,amministratore delegato della società “AEP multiservizi”, componente del Pssc (Polo sanitario Sardegna centrale) attraverso la Nuova Cofacons all’interno della società di progetto che stava portando avanti le opere del project financing dell’Asl 3 in fase di annullamento. Una tegola pesantissima che cade su alcune centinaia di lavoratori, che stanno rischiando di perdere il posto di lavoro. «In seguito all’apertura e all’evolversi di un procedimento di verifica del project tra Asl, Pssc e Anac (agenzia nazionale anticorruzione, ndr) il Pssc non ha più regolarmente erogato, tramite la Nuova Cofacons, all’AEP i corrispettivi contrattualmente previsti. Le complesse ragioni del mancato pagamento attengono esclusivamente ai rapporti tra Asl e Pssc e non coinvolgono in alcun modo aspetti afferenti l’esecuzione dei servizi, che finora è stata puntuale e corretta grazie al lavoro di tutti voi – ha scritto l’amministratore delegato della società nata dalle ceneri della Derichebourg –. E infatti l’Asl 3 non ha mai denunciato inefficienze, né criticità. Della puntualità e del rigore che avete posto nel vostro lavoro sento il dovere, ancora una volta, di rivolgervi un sincero ringraziamento». La situazione sta rischiando di precipitare e finora nulla si è mosso. Il commissario dell’Asl 3, Mario Palermo, ha portato avanti il suo lavoro sul project insieme a uno staff guidato dal direttore amministrativo Carmen Atzori e in seguito all’esito delle risultanze dell’Anac ha avviato le procedure di annullamento. Ha anche provveduto a inviare tutta la documentazione e il panorama futuro all’assessorato regionale alla Sanità, ma non ha ricevuto risposte. Il rischio è che la fine del progetto di finanza possa anche decretare la fine della sanità nuorese, che sta navigando da tempo in un mare burrascoso. Difficoltà su difficoltà, personale carente e all’orizzonte... il caos.

«E noi di che morte moriremo – hanno detto i dipendenti dell’AEP Multiservizi disperati subito dopo aver ricevuto la lettera –. Dopo aver fatto i passi che ci hanno portato a questa situazione, forse è il caso che l’Asl si muova concretamente per sostenre la nostra posizione. Ora siamo in una situazione di ulteriore precariato nel precariato. Non vorremmo – ha spiegato uno di loro – che si sia arrivati a questo punto senza essere preparati sul futuro? Ma purtroppo temiamo che sia proprio così. Stanno giocando sulla nostra pelle. Al di la della debole rassicurazione sui pagamenti, siamo completamente all’oscuro di che cosa ci riserverà il futuro. Il primo gennaio dovremo ancora venire a lavorare? Di chiunque siano le responsabilità di tutto questo – hanno concluso i lavoratori, alcuni con la lacrime agli occhi –, ci è proprio stato fatto un bellissimo regalo di Natale" a noi e alle nostre famiglie». Da parte dell’Asl ancora nessuna replica, anche perchè l’AEP non ha un rapporto diretto con l’azienda.

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