La Nuova Sardegna

Nuoro

Il Tar ha dato ragione al Comune: respinto il ricorso sul cimitero

Un consorzio contestava la gara per l’appalto dei lavori Entro il mese il cantiere per realizzare la nuova struttura

04 gennaio 2017
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MACOMER. I lavori di realizzazione del nuovo cimitero inizieranno entro la fine di gennaio. Il Tar ha respinto il ricorso del Consorzio di imprese Ciro Menotti di Ravenna, aggiudicatario della gara per l’assegnazione dei lavori di realizzazione e gestione del nuovo cimitero, confermando le ragioni che avevano indotto il comune ad annullarla in autotutela. La decisione del Tribunale amministrativo dà via libera alla soluzione alternativa che l’amministrazione aveva preparato nel caso in cui non fosse più percorribile quella dell’appalto in concessione, una delle formule con le quali gli enti realizzano opere e progetti senza disporre di finanziamenti.

Entro il 20 gennaio si concluderà la procedura di aggiudicazione dei lavori con la nuova gara ed entro la fine del mese si inizia. Si realizzerà un primo lotto funzionale necessario per fare fronte all’emergenza. Nel mese di novembre è stato approvato il progetto esecutivo, che è stato poi messo a gara. Prevede la realizzazione di almeno 300 loculi (consentiranno di andare avanti per tre anni o poco più) e dei servizi minimi (recinzione, cappella e camera mortuaria).

Nel vecchio cimitero gli spazi scarseggiano. Anche quelli recuperati dopo il mancato rinnovo delle concessioni sono ridotti a poco. L’amministrazione comunale ha snellito al massimo i tempi per evitare che si creasse una situazione di emergenza come quella che nel 2008 impose la requisizione temporanea delle tombe già vendute ma non utilizzate. «Si è cercato di non perdere neppure un giorno – dice il sindaco Antonio Succu – e pur nei limiti imposti da una burocrazia che frena e della scarsità di risorse, stiamo facendo di tutto per snellire al massimo i tempi».

Per realizzare la prima tranche dei lavori del nuovo cimitero il comune dispone di risorse limitate, 300 mila euro di fondi propri messi insieme strizzando un bilancio sempre più magro e limitato nella spesa dalle leggi finanziarie. Quella che il comune sta avviando a realizzazione è la “soluzione B” che era stata predisposta nel caso il cui il Tar avesse respinto, come è avvenuto, il ricorso della ditta appaltatrice. Se la sentenza del Tribunale amministrativo avesse rimesso in campo la formula dell’appalto-concessione, si sarebbe andati avanti con la vecchia gara, in caso contrario, come è poi avvenuto, era pronta l’alternativa del bando per il lotto funzionale che si rende necessario realizzare al più presto. Possibilità di ampliare il vecchio cimitero non ce ne sono. Lo sconsigliano motivi economi e urbanistici. I costi sarebbero altissimi e il problema verrebbe risolto per un numero di anni limitato, mentre serve una soluzione definitiva che dia risposte per almeno 50 anni. In questa fase si realizzeranno i loculi necessari per il fabbisogno immediato e dei prossimi anni, circa 300, ma successivamente si procederà con altri interventi. I loculi prefabbricati li realizzerà il comune in base alle richieste. Si faranno con un’altezza massima di quattro file. Nella parte del cimitero che si affaccia verso l’ingresso ne sono previsti 750, il fabbisogno di circa un decennio. Gli altri spazi saranno destinati ad altri tipi di sepoltura, a partire dalle cappelle e dalle tombe a terra per le quali si è già iniziato a raccogliere le manifestazioni di interesse per le concessioni. (t.g.t.)

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