La Nuova Sardegna

Nuoro

«Sport in città, l’opposizione faccia mea culpa»

«Sport in città, l’opposizione faccia mea culpa»

Floris, presidente provinciale del Coni, replica alle accuse del consigliere di minoranza Moro

29 agosto 2018
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NUORO. Sentitosi chiamato in causa dal consigliere comunale di minoranza, Leonardo Moro, che ha accusato di immobilismo l’amministrazione comunale di Nuoro sul fronte sport, il responsabile del Coni Sandro Floris, rispedisce le accuse al mittente. «Sul delicato ed importante argomento dell’impiantistica sportiva in città occorre fare chiarezza» dice il dirigente sportivo provinciale. «Se l’indagine, seppur autorevole, del “Sole 24 ore”, colloca il nostro capoluogo fra le città italiane meno attrezzate – prosegue Floris – , non è corretto attribuire tutte le responsabilità di tali carenze all’amministrazione Soddu». Per amore della verità, secondo il responsabile del Coni bisogna ricordare che il Comune aveva ottenuto dalla giunta regionale guidata da Renato Soru un finanziamento di 9 milioni di euro per la realizzazione del nuovo Palasport. «Stiamo parlando, pertanto, di oltre 15 anni fa. Cosa hanno fatto, al riguardo, le giunte comunali precedenti? Perché non sono stati impegnati i fondi ed appaltate le opere? Se, poi – continua il presidente – si vuole addirittura accusare il Coni provinciale di immobilismo, mi pare che sul tema possiamo tranquillizzare Moro senza timore di essere smentiti. Vorrei ricordare, infatti, all’ex assessore Moro che, come ben lui sa, proprio durante il suo mandato il Coni, unico caso in Italia, aveva realizzato un censimento sullo stato e l’efficienza di tutti gli impianti sportivi della regione». Floris rivendica l’operato del Coni. «Presente a Nuoro – sottolinea – con proposte concrete e ben rilevabili. La nostra organizzazione ha programmato e definito una serie di iniziative di più ampio respiro, che vanno, ad esempio, dai corsi per la qualificazione di dirigenti sportivi, ai progetti di sensibilizzazione sociale ed educativa fra i giovani e le scuole». Accanto a queste iniziative ci sono poi i recenti programmi “Sport e gioventude” e “Chent’annos cun salude” e progetti scolastici per l’uso dei fibrillatori nelle scuole e nelle strutture sportive. «Forse – conclude Floris – se a Nuoro manca qualcosa sul piano dell’impiantistica sporti sarebbe molto più efficace ammettere qualche colpa e ritrovare la compattezza fra le istituzioni a tutti i livelli».

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