La Nuova Sardegna

Nuoro

Un’invasione di turisti conquistati dalle cortes di Sorgono e Belvì

Un’invasione di turisti conquistati dalle cortes di Sorgono e Belvì

SORGONO. Autunno in Barbagia porta la consueta invasione di turisti nel territorio della Barbagia Mandrolisai. Complice la presenza, in contemporanea, de Sa Innenna di Sorgono e di Giochi e sapori a...

22 ottobre 2019
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SORGONO. Autunno in Barbagia porta la consueta invasione di turisti nel territorio della Barbagia Mandrolisai. Complice la presenza, in contemporanea, de Sa Innenna di Sorgono e di Giochi e sapori a Belvì. Montagna e vallata riunite da un potentissima molla attrattiva: dai boschi di castagne e noccioli alle vigne del Mandrolisai doc. Vino e prodotti tipici, tradizioni culinarie e attività ludiche antiche. Una ricetta che ha condotto migliaia di persone e riversarsi nel territorio. A Sorgono sa Innenna ha registrato un altissimo gradimento, grazie alla formula mirata alla valorizzazione del ciclo del vino. Da Sa Catziadura ( la pigiatura delle uve), S'iscupadura (Svinatura) e Sa Prenzadura (torchiatura) alla lavorazione de su muscadeddu e la distillazione de s’abbardente. Un successo amplificato poi dal 6° edizione del concorso enologico. Altre piccole perle, la mostra delle cassapanche della collezione del maestro Antoneddu Sau e la mostra di Sergio Frau e la sua Omphalos. Soddisfatto il sindaco Giovanni Arru che ha voluto tributare: «Un particolare ringraziamento a tutti coloro che sono giunti in paese, alla Pro Loco per il grande e impegnativo lavoro svolto e alle forze dell'ordine per il puntuale controllo». Entusiasmo anche a Belvì, ove l’amministrazione guidata da Bastiano Casula ha fatto centro anche quest’anno. Sorretta da un grande impianto organizzativo, che comprendeva anche il centro commerciale naturale di Belvì, i produttori e le associazioni locali, gli angoli del centro storico e il corso del paese si sono riempiti di visitatori che hanno fatto incetta di castagne, nocciole e dei mai troppo celebrati caschettes. Ottimo riscontro per il simposio culinario e per il festival del folk, magistralmente diretto e presentato da un sontuoso Giuliano Marongiu. «La ricetta nostrana – spiega il sindaco Casula – è fatta di ospitalità concreta e tanti eventi da vedere. Ci fa piacere che anche quest’anno una folla così imponente abbia scoperto o riscoperto il nostro pacchetto culturale e gastronomico. Segno che gli sforzi fatti sono stati compresi ed apprezzati. Punteremo a migliore l’attrattiva, anche per un allungamento della stagione per il resto dell’anno, con tanti altri eventi». (g.m.)

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