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Nuoro

Desulo, il forte richiamo di Montagna produce

Desulo, il forte richiamo di Montagna produce

Il rione di Asuai per tre giorni si rianima di profumi, suoni e colori della tradizione Oggi la giornata clou in un percorso itinerante ricco di bellezza e cultura

03 novembre 2019
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DESULO. È una montagna viva, brulicante di colori e di vita. Con un centro storico che si riappropria dei suoi vecchi mestieri, dei suoi colori e profumi. Con un tocco di modernità, di nuove tecnologie e impiego delle vecchie risorse. Tutto questo è Montagna Produce che da venerdì, tiene banco a Desulo. L’evento, organizzato dal Comune in collaborazione con le associazioni locali, il patrocinio della Camera di commercio di Nuoro e il contributo della Regione è totalmente imperniato sulla rivitalizzazione dell’area storica del rione di Asuai, dove i soci dell’associazione culturale san Sebastiano, il coro Anninnora e tanti volontari hanno rievocato la quotidianità della vecchia Desulo.

Dalla realizzazione del pane tradizionale, con tutti i riti ad esso collegati, al ciclo del latte e la realizzazione del formaggio, alla lavorazione della cera per realizzare candele. Quella che stupisce è l’eccezionale collaborazione, che ha consentito al rione dei viajantes di riprendere letteralmente vita. Da Sa Ettada de Manuele, a Praccia de cresia, passando per s’Eremu e Carrottu, è un via vai di figure in abito tradizionale. Non poteva mancare una celebrazione di riguardo, ovvero di 100 anni di tiu Asili Carta, noto a tutti come Nossi, mente lucidissima e voce narrante della storia del paese. Grazie all’associazione castanicoltori è stato proposto un interessante percorso sul castagno, principale frutto del bosco che in questo periodo sta vivendo una seconda vita grazie anche al lavoro dell’università di Nuoro, di Sassari e di Laore.

Importante, per quest’ultimo ente, il contributo di Ciriaco Loddo, già assessore comunale all’agricoltura e funzionario dell’ente regionale che da anni, offre importanti input ai castanicoltori locali. Attraverso la via del castagno, si segue la vita della piante, le tipologie di coltivazione, i frutti e il loro sfruttamento economico. Dalla birra alle castagne, al pane e alla farina di castagno, alla pizza, preparata da Tore Floris. Di rilievo poi il premio Montanaru, giunto alla 28 edizione e il concorso di cake design, che coinvolge l’istituto alberghiero. La scuola in lotta per sopravvivere diventa il tempio del concorso di decorazione per torte, con concorrenti da tutta l’isola e non solo. Sotto la regina di Manolo Albano e Sabrina Tola, la manifestazione sta diventando un appuntamento di rilievo nel settore. Sotto il profilo delle mostre, è stata apprezzata quella della vita al fronte dei soldati desulesi nella prima guerra mondiale, realizzata su progetto della docente Maria Lai. Oggi giornata conclusiva. Per chi vuole riscoprire l’essenza della montagna, sarà obbligatorio un salto da presto per assistere ai vari cicli di lavorazione.

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