La Nuova Sardegna

Nuoro

Bitti, Da Vinci Experience: vince il turismo culturale

di Paqujto Farina
Bitti, Da Vinci Experience: vince il turismo culturale

Clamoroso successo della mostra immersiva a 500 anni dalla morte del genio. Ogni fine settimana migliaia di visitatori: decisa la proroga fino all'8 dicembre

12 novembre 2019
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BITTI. Il 500esimo anniversario della morte di Leonardo Da Vinci a Bitti verrà ricordato per un pezzo. Visto l’incredibile afflusso delle ultime settimane e le sempre più numerose prenotazioni di gruppi e scolaresche, la mostra immersiva "Da Vinci Experience" è stata prorogata di un mese, sino a domenica 8 dicembre. Una decisione che l’amministrazione comunale ha preso di slancio, dopo una rapida consultazione con l’apparato gestionale e logistico e dopo un’analisi che non ha lasciato peraltro dubbi di sorta.

La più importante e tecnologicamente avanzata esposizione dedicata al genio del Rinascimento oggi presente al mondo, l’unica in Sardegna di questo livello, era stata inaugurata il 2 maggio scorso, data della morte del grande artista e scienziato toscano, in concomitanza con l’apertura della stessa in realtà di livello mondiale come Shangai, Firenze, Lima, solo per citarne alcune. È stato un crescendo di visitatori incredibile, in cui il passaparola e la condivisione dell’evento sui social ha giocato un ruolo strategico, quindi soprattutto per merito, non causale, in quanto diventato virale per esperienza vissuta.

Un livello di attenzione e di interesse che nelle ultime settimane ha portato al Cinema Ariston di Bitti migliaia di visitatori, toccando livelli che abitualmente non si vedono neanche in occasione di importanti mostre di realtà metropolitane. D’altronde basta farsi un giro nella pagina facebook “Da Vinci Experience Bitti” e leggere gli entusiastici commenti dei visitatori per rendersi conto della portata dell’iniziativa culturale.

Quello che è successo nel centro barbaricino negli ultimi week end travalica però i meri aspetti legati al semplice successo al botteghino. Parliamo infatti di migliaia di persone (in alcuni casi le mille presenze sono state raggiunte in un unica giornata) che stanno facendo alzare il livello del dibattito della programmazione culturale, elevandolo a fenomeno da gestire con una consapevolezza diversa, imprenditoriale, economica.

In paese questo si percepisce fortemente e, grazie anche al loro consueto pragmatismo e concretezza, i bittesi stanno capendo a grandi passi che la cultura, le eccellenze ambientali come il parco di Tepilora, quelle enogastronomiche, il sito archeologico di Romanzesu, il percorso museale, le mostre come Da Vinci e BittiRex, se incubate all’interno di un ragionamento, un generale progetto imprenditoriale e di sviluppo, possono costituire un autentico volano di crescita sociale ed economica.

In poche parole, stanno metabolizzando con attenzione il concetto-dogma che recita: “ogni euro programmato e speso in settore cultura si moltiplica del 300 per cento”. Il sindaco Giuseppe Ciccolini lo ha ribadito anche ieri mattina durante l’incontro per i cento anni della scoperta del sito archeologico di Romanzesu che, per dare l’esatta dimensione del fenomeno, ad agosto aveva già superato il numero dei visitatori dell’intero 2018. «Stiamo lavorando affinché tutte queste inestimabili ricchezze diventino motore economico, con ricadute significative per il nostro futuro turistico – ha detto il primo cittadino».
 

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