La Nuova Sardegna

Nuoro

Sanità e disagi: continua la battaglia

di Alessandra Porcu
Sanità e disagi: continua la battaglia

Macomer, Piras: «File interminabili al poliambulatorio e carenza di medici»

15 febbraio 2020
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MACOMER. I punti prelievo decentrati del Marghine non si toccano. Si tratta di un servizio indispensabile per tutto il territorio e in particolare per le fasce deboli della popolazione. Proprio per questo motivo verrà garantito a ogni costo. Sono le rassicurazioni arrivate dal direttore dell’Area socio sanitaria locale di Nuoro Grazia Cattina, durante l’ultima riunione svoltasi a Nuoro lo scorso 11 febbraio. Presente, oltre ai presidenti della Conferenza socio sanitaria dell’Assl di Nuoro Silvia Cadeddu e del distretto di Macomer Ignazio Piras, anche il commissario straordinario dell’Azienda della tutela della salute Sardegna Giorgio Carlo Steri.

« Avevamo già avuto rassicurazioni in merito – ha fatto sapere Piras – esattamente poche settimane fa, dopo che le sedi di Borore, Silanus e Dualchi erano rimaste chiuse per mancanza di personale. In quell’occasione la dottoressa Cattina aveva garantito che non si sarebbero più verificati episodi di quel genere. Gli ambulatori dei piccoli centri sono presidi indispensabili. Strumenti capaci di salvaguardare il diritto alla salute dei cittadini. Non possiamo permetterci il lusso di perderli, ecco perché dobbiamo batterci in loro difesa. Allo stesso tempo – ha proseguito Ignazio Piras – siamo intenzionati a lottare perché gli utenti non siano più costretti a fare file interminabili all’accettazione del poliambulatorio di Macomer».

Il problema è noto da tempo. A subire i disagi maggiori sono nella stragrande maggioranza dei casi le persone anziane e con seri problemi di salute. «La dottoressa Cattina ha promesso l’acquisto di un totem grazie al quale sarà possibile effettuare il pagamento dei ticket in modo veloce. In più – ha aggiunto il presidente della Conferenza socio sanitaria del distretto di Macomer – i ragazzi del servizio civile dovrebbero mettersi a disposizione di chi dovesse avere dei problemi nell’utilizzo delle casse automatiche». Nel corso del faccia a faccia con i vertici dell’Ats si è parlato anche di un’altra questione fondamentale: la carenza dei medici di base. «Le graduatorie, al momento ferme al palo, dovrebbero essere sbloccate in tempi celeri, stando alle dichiarazioni rilasciate dal commissario straordinario Steri – ha precisato Ignazio Piras – ci aspettiamo, dunque, che le promesse vengano mantenute». Se così non fosse, nei prossimi mesi si andrebbe incontro al caos più totale. Il paese di Borore, ad esempio, rischierebbe di non poter più contare su due medici di base. La speranza dei residenti è che il medico che presto sarà trasferito in un’altra sede venga sostituito nel minor tempo possibile. Ipotesi al momento molto improbabile.

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