La Nuova Sardegna

Nuoro

Nasce “Pastori Ollolai”, un marchio per il rilancio

di Michela Columbu
Nasce “Pastori Ollolai”, un marchio per il rilancio

Costituita l’associazione che intende promuovere i prodotti tipici del territorio L’allevatore Salvatore Lostia eletto presidente, obiettivo lo sviluppo economico 

18 febbraio 2020
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OLLOLAI. È stata costituita l'associazione Pastori Ollolai. Un piccolo passo che prosegue un percorso iniziato da tempo nato con l’acquisizione di consapevolezza, proprio da parte dei pastori locali, delle potenzialità del nome “Ollolai” e sulle possibilità che offre lo sfruttamento del brand per tentare di dare una svolta all'economia locale. Il paese barbaricino è noto nel mondo prima di tutto grazie a Franco Columbu, il culturista vincitore dei maggiori titoli mondiali scomparso ad agosto scorso che ha sempre motivato il raggiungimento dei suoi successi grazie alla matrice barbaricina che ne ha forgiato il carattere e il fisico. Poi Case a un euro, progetto che dal 2015 ha portato a Ollolai una pubblicità internazionale con più di cinquecento testate in tutto il mondo che ne hanno riportato il nome eleggendolo a meta turistica e luogo di produzioni autentiche. Ora la necessità di dare un seguito a questa pubblicità gratuita, in modo da sfruttarne le potenzialità a favore di chi ad Ollolai vive e lavora 365 giorni l'anno.

Un gruppo di pastori appunto, i principali operatori economici locali, che non solo proseguono una attività secolare e tradizionale, ma investono, costruiscono casa a Ollolai, formano famiglie e salvaguardano il territorio. Ad autunno scorso l'ideazione di un marchio “Ollolai” grazie al lavoro dell’amministrazione comunale, e la creazione di una linea di prodotti di carne ovina, bovina, suina e caprina con la collaborazione della cooperativa la Genuina di Ploaghe. Prodotti presentati a Cortes Apertas, nella tappa ollolaese, andati a ruba, presenti poi a diverse iniziative di promozione.

Ora la necessità di uno strumento che tuteli il gruppo promotore e dia a sua volta gli strumenti per portare avanti progetti di più ampia portata: una associazione appunto, che stabilisce obiettivi e settori strategici. «Prima di tutto valorizzare, promuovere e incentivare – spiegano nell'atto costitutivo – l'attività e il patrimonio naturalistico locale, ambientale, storico, culturale. Inevitabilmente le produzioni agricole e agroalimentari, ma non solo. Anche tutto il panorama di produzioni artigianali». Insomma una buona base di partenza e di ottime intenzioni, che si snodano anche nella possibilità di autotutela del gruppo degli associati, e in quella di dialogo con altri enti privati e pubblici sempre con il fine di aiutare la nascita di un circuito economico virtuoso favorevole appunto a innescare nuovi processi produttivi. La firma, con l'elezione del direttivo, è stata apposta sabato mattina: al presidente Salvatore Lostia si affianca il vice presidente Sebastiano Columbu, il tesoriere Tonino Siotto e i due componenti Michele Daga e Antonio Columbu.

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