La Nuova Sardegna

Nuoro

Moro coordinatore dei Riformatori in città

Moro coordinatore dei Riformatori in città

L’ex assessore comunale Seddone potrebbe essere candidato con il partito o a capo di una civica

23 febbraio 2020
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NUORO. I Riformatori nuoresi hanno ufficializzato la nomina di Gianfranco Moro nella carica di coordinatore cittadino. Nel partito da diversi anni, Moro torna alla dirigenza dopo aver rivestito il ruolo di responsabile provinciale. Per la sua investitura, presenti al tavolo il coordinatore regionale Aldo Salaris e quello provinciale, Marco Fadda. Con loro anche il consigliere regionale Michele Cossa. Passaggio che rientra nell’azione di rafforzamento del partito a Nuoro e in provincia. Oltre all’incarico a Moro, la novità dell’ultim’ora è l’avvicinamento dell’ex assessore del Comune di Nuoro, Marcello Seddone.

L’esponente politico potrebbe essere candidato nella lista dei Riformatori alle comunali di primavera. Ma non è escluso che possa dare il sostegno a capo di una lista civica, sulla falsariga di cinque anni fa, quando con Ripensiamo Nuoro contribuì il successo del sindaco Andrea Soddu. Nella seconda parte del mandato però di dimise da assessore, per lasciare poi lo stesso movimento, in disaccordo con la svolta a sinistra della maggioranza civica, che ha avuto come momento saliente la candidatura del sindaco alle europee nelle file del Pd. Quella che si avvicina con il voto per il comune è tutta un’altra storia politica. La collocazione storica dei Riformatori è il centro-destra. Ieri è stata l’occasione anche per fare il punto sul lavoro della coalizione, che cercherà di togliere la guida del municipio allo schieramento progressista e di sinistra. Il coordinatore Fadda: «L’interesse del partito è di costruire una coalizione forte in grado di vincere e governare». Concetto ripreso dal nuovo responsabile cittadino, Moro: «Il territorio è tradizionalmente difficile per il centrodestra. In queste settimane di lavoro nella coalizione, ho però capito che possiamo fare bene». L’altra carta ancora da giocare è quella del candidato a sindaco. Nome sinora stretto nell’assoluto diserbo, a parte qualche ipotesi sparata come si può fare con i numeri al lotto. Il perché dal coordinatore regionale, Salaris: «Non sarebbe serio e prudente che come lista ci avventurassimo nel dare dei nomi. Siamo partiti invece come coalizione con la costruzione di un programma per il governo della città. Il candidato sarà un nome condiviso». La mobilitazione in questo periodo è volta a riempire le caselle delle liste. Tra le novità più probabili per i Riformatori quella di Seddone. L’interessato non ha confermato, ma piuttosto indicato un paio di elementi di fondo, tra il desiderio politico e l’aspettativa da una nuova casa politica: «Il mio auspicio è che ci si apra all’associazionismo e, altra cosa, non ci sia una frammentazione in troppe liste, che rischiano di essere altrettanti mondi autonomi». (f.p.)

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