La Nuova Sardegna

Nuoro

Il centro-destra: benvenute liste civiche

di Francesco Pirisi
Il centro-destra: benvenute liste civiche

I sette partiti della coalizione, dopo l’ingresso di “Nuoro sì”, non escludono altri apparentamenti, incluso Ciriaco Offeddu 

09 marzo 2020
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NUORO. L’epidemia del coronavirus cambia le abitudini anche a destra, dopo aver indotto i progressisti a rinviare la data delle primarie per la scelta del candidato a sindaco. Sembra infatti destinato a saltare l’incontro previsto per oggi del tavolo di centro-destra. Katiuscia Musu, segretaria cittadina di Fratelli d’Italia: «Con molta probabilità lavoreremo per via telematica, viste le disposizioni del governo che consigliano di evitare le riunioni affollate. Il senso civico – continua Musu – ci impone di essere prudenti in ogni circostanza, anche perché la cittadinanza in questo momento vive con apprensione i casi conclamati in corso a Nuoro. Nessun allarmismo, ma neppure troppa leggerezza». La tabella di marcia non cambia per il tavolo politico, dove ha già preso posto la lista civica “Nuoro Sì”, che si affianca a Lega, Forza Italia, Psd’Az, Riformatori, Fratelli d’Italia, Udc e Fortza Paris. Lo spiega proprio Katiuscia Musu, 47 anni, un passato in An, prima di convergere verso il gruppo della segretaria nazionale Giorgia Meloni: «L’ingresso della lista fondata da Salvatore Piredda è il risultato dell’apertura manifestata dalla coalizione a gruppi di cittadini che concordassero con le nostre linee programmatiche. Da qui alla definizione di programmi e liste, altri movimenti potrebbero aggiungersi, soprattutto se concordano con noi idee e soluzioni per l’amministrazione del comune». Il nome che è stato accostato al centro-destra, in questi mesi, e che ritorna sulla bocca di alcuni, è quello di Ciriaco Offeddu, manager con esperienze professionali nel Sud-Est asiatico, di cui la segretaria cittadina di Fratelli d’Italia dice: «Per il momento non mi sembra faccia parte o abbia creato un suo gruppo politico. Altra cosa, per quanto ne so non ha manifestato neppure una collocazione: a destra o a sinistra. Siamo comunque aperti a tutti, anche a lui. Apprezzo le idee che ha per la città e per questo ritengo sia un valore per il presente e il futuro di Nuoro». Non comunque un nome da spendere per la candidatura a sindaco. Per un motivo molto semplice. Lo spiega Musu: «Sarà questo l’esponente di uno dei partiti che formano la coalizione. Attenzione, però: sarà il frutto di una scelta condivisa da tutte le sigle, comprese quelle civiche». Scelta la cui idea di partenza era di far andare di pari passo con la formazione del programma, che continua a riempire le riunioni delle sette sigle politiche, create nel tavolo di Nuoro sulla falsariga di quanto è stato fatto un anno fa alla Regione, sotto la guida del sardista Christian Solinas. Lo conferma il fatto che già nei mesi scorsi le attenzioni dei leader del “settebello” della destra nuorese si sono rivolte su un esponente in vista dell'associazionismo cittadino, con entrature importanti nelle famiglie della vecchia Nuoro. Senza però alcun risultato. Il prescelto ha subito declinato l'invito, seppur dicendosi grato per la proposta, che in qualche modo ha rappresentato un attestato per quanto fatto negli ultimi anni nella comunità del capoluogo. Katiuscia Musu ribadisce che la scelta è in ogni caso solo questione di tempo. Ma senza temere che si sia in ritardo sulla tabella di marcia: «Non mi sembra che il centro-sinistra sia avanti nella sua designazione, affidata alle primarie, tra l’altro ora spostate per via del coronavirus. Anzi, c’è la possibilità che per via dei rischi di diffusione della malattia, i tempi si dilatino anche per le stesse elezioni comunali». Di certo l’esponente di Fratelli d’Italia per il momento dà solo la sua candidatura, a capo della lista del partito. In un territorio che nei lustri ha fatto segnare responsi quasi plebiscitari per i candidati democratici, laici e di sinistra, Musu è convinta che i tempi siano cambiati: «Il momento storico è particolare. La nostra città è stata portata verso il baratro dalle amministrazioni che l’hanno governata negli ultimi 30 anni. Nuoro si merita di rinascere e i nuoresi si meritano ben altro rispetto al nulla che hanno grazie al sindaco Soddu e ai suoi predecessori».

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