La Nuova Sardegna

Nuoro

Maschere barbaricine da colorare: il regalo dei direttori di 3 musei

Maschere barbaricine da colorare: il regalo dei direttori di 3 musei

NUORO. Un album con le maschere più rappresentative del carnevale barbaricino da stampare e colorare in questi giorni di vita casalinga, ma anche da poter colorare anche con l’iPad. L’idea è venuta a...

22 marzo 2020
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NUORO. Un album con le maschere più rappresentative del carnevale barbaricino da stampare e colorare in questi giorni di vita casalinga, ma anche da poter colorare anche con l’iPad. L’idea è venuta a tre musei del Nuorese – il museo delle Maschere di Mamoiada, il Nivola di Orani e il Mat, il museo Arti e tradizioni di Ottana. Complice, anzi molto di più, l’illustratrice cagliaritana Mara Damiani, che ha regalato i suoi disegni del carnevale barbaricino alle tre istituzioni. «Abbiamo pensato che bisognasse reagire in qualche modo alla pausa forzata dei nostri musei – dice il mamoiadino Mario Paffi – e insieme lanciare un messaggio di speranza che arrivasse in particolare alle giovani generazioni». Detto fatto, l’idea del direttore del museo delle Maschere è stata condivisa senza indugi dalla collega del Nivola Antonella Camarda e dalla responsabile del museo di Ottana, Elisa Niola. Fondamentale ovviamente la collaborazione del tutto disinteressata di Mara Damiani.

Una volta completati i disegni potranno essere rispediti ai tre musei, insieme con l’autorizzazione a poterli condividere sui rispettivi social (info@museodelle maschere.it). Forte di 26mila visitatori nel corso dello scorso anno, il museo di Mamoiada intanto non si ferma nonostante la chiusura al pubblico, e programma altre iniziative per rendere ancora più forte la propria offerta in vista della riapertura.

Ovviamente l’album può essere richiesto anche agli altri musei (info@museonivola.it). «Sappiamo bene – scrivono i responsabili del museo di Orani – che nessuna attività virtuale potrà mai sostituire un’esperienza tra i nostri spazi museali. Vivere di persona le esposizioni, partecipare uno accanto all’altra ai laboratori, godere di un concerto o di una rappresentazione teatrale. Ma la situazione attuale migliorerà presto e nel mentre la cultura non si ferma. Per questo motivo stiamo ideando delle attività da proporvi e da svolgere in casa, per i piccoli e per gli adulti. Attività creative da realizzare in un momento di pausa dalle tante altre attività - prioritarie - proposte dalla scuola».

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