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Coronavirus a Nuoro, aumentano i controlli: «Troppa gente in giro»

di Stefania Vatieri
Coronavirus a Nuoro, aumentano i controlli: «Troppa gente in giro»

Carabinieri, polizia di Stato e vigili invitano a un maggior rispetto delle norme. Annunciato un piano di vigilanza per evitare i tradizionali banchetti pasquali

04 aprile 2020
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NUORO. Nuovo giro di vite nel capoluogo barbaricino: «C’è ancora troppa gente in giro, intensificati i controlli». L’aumento delle sanzioni pecuniarie da 400 a 3mila euro per chi viola i divieti di spostamento deciso dal governo per contenere la diffusione del coronavirus evidentemente non è stato ben recepito da una parte della popolazione, come sottolinea il comandante della compagnia dei carabinieri di Nuoro Gianluca Graziani. «Molti cittadini ancora oggi continuano a girare in lungo e in largo per la città accampando le più svariate scuse, spesso pretestuose – sottolinea il maggiore Graziani –. Abbiamo intensificato i controlli e messo in campo un ingente numero di uomini, come richiesto dal dipartimento di Pubblica sicurezza, perché ci siamo resi conto che nonostante le maglie fossero già strette troppe persone si permettevano il lusso di passeggiare per svolgere attività che potevano essere benissimo svolte anche da casa».

I numeri parlano chiaro: dall’inizio della quarantena a oggi sono oltre cento le sanzioni comminate dai militari dell’Arma nella sola città di Nuoro. «Un dato che deve far riflettere perché è riferito ai soli controlli dei carabinieri, che tradotto significa che in proporzione quelli in giro senza motivo erano e sono almeno ottomila – spiega il comandante della compagnia di Nuoro –. Nessuna infrazione invece per quanto riguarda i cittadini positivi che si trovano in quarantena obbligata o che si sono auto isolati. C’è infatti una stretta interazione con la Protezione civile che ci comunica i positivi in quarantena presenti in città». Una nuova ondata di trasgressori è prevista nel periodo pasquale quando i più irresponsabili non riusciranno a rinunciare al tradizionale pranzo, riunendosi magari nelle case di campagna. Ma come si dice in questi casi “uomo avvistato mezzo salvato”: è già in programma infatti un’azione preventiva che vedrà il dispiegamento delle forze dell’ordine anche nelle campagne circostanti. Un’azione coordinata che da un mese a questa parte vede in campo carabinieri, polizia, guardia di finanza e polizia municipale, uniti per contrastare il diffondersi dell’epidemia. «Fin da subito abbiano messo in campo un buon numero di uomini che stanno operando per la sicurezza sia nelle attività che possono rimanere aperte, che sulle persone in movimento con controlli continui – spiega il questore di Nuoro Massimo Colucci –. Siamo passati dunque da un boom iniziale di sanzioni dei primi giorni a un decrescendo sempre maggiore, ma resta il fatto che i furbetti della passeggiata sono sempre tanti: anche oggi (ieri per chi legge, ndc) sono state comminate sanzioni a cittadini che passeggiavano nella pineta di Ugolio».

Un lavoro possibile anche grazie all’attività di supporto svolta dalla polizia municipale che nonostante la forte carenza di mascherine svolge ogni giorno lungo le strade della città oltre 300 controlli, 3mila dall’inizio della quarantena ad oggi. «Lavoratori che rappresentano un vero orgoglio per la nostra città», ribadisce l’assessora alla Polizia municipale Maria Boi. Un sentimento condiviso anche dal primo cittadino che lancia un appello alla comunità nuorese: «Tutti stiamo vivendo una situazione non facile e mai vissuta che ha stravolto le nostre abitudini e ci chiede di fare qualche sacrificio – chiosa Andrea Soddu –. Chiedo ai cittadini di continuare a rispettare le prescrizioni del Governo e della Regione, diamo una mano al personale ospedaliero impegnato in prima linea nel fronteggiare un’emergenza dalla quale speriamo di uscire prima possibile».

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