La Nuova Sardegna

Nuoro

«Ora le primarie, poi le liste»

di Francesco Pirisi
«Ora le primarie, poi le liste»

I tre candidati presentano i programmi: dal verde urbano alla cultura, dal sociale alle imprese

19 giugno 2020
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NUORO. Una città più verde, con più opportunità e i conti finanziari a posto, e che valorizzi il Nobel, Grazia Deledda. Il fatto importante è che i tre candidati alle primarie del centrosinistra non lo considerano quello che si dice un “libro dei sogni”. Sono pronti a scommetterci faccia, dignità, futuro politico Carlo Prevosto (Pd), Francesco Manca (Fare Comunità) e Paolo Pirisi (Nuoro Attiva), che il 28 giugno si disputeranno il ruolo di candidato a sindaco del centrosinistra. Aggregazione politica a guida Pd, che dall’apertura del tavolo ha dovuto fare suo malgrado la “cura” dimagrante. Perché si sono allontanati il Centro Democratico e Italia Viva, mentre non sono mai approdati sulla sponda i gruppi, sempre di sinistra, che sostengono l’amministrazione del sindaco Andrea Soddu.

Prevosto, Manca e Pirisi credono nella possibilità che i due partiti allontanatisi a primarie definite rientrino al tavolo, in vista delle elezioni d’autunno. Ma non c’è molto tempo per pensare fuori dalla propria casa. Vanno composte le liste dei candidati al consiglio comunale. Il Pd, Fare Comunità e Nuoro Attiva saranno presenti con proprie formazioni, così come si dà per certa la presenza di una lista del Psi e una di Articolo 1 Mdp, se quest’ultimo partito si confermerà nella coalizione, dalla quale invece si è distaccato il suo candidato alle primarie. Prevista anche una squadra di candidati propria del vincitore delle primarie. I temi messi in campo dai tre. Francesco Manca, 44 anni, commercialista: «L’impegno va rivolto a fermare la decadenza della città e farla riprendere a crescere. Penso a una gamma d’interventi – aggiunge Manca – dall’ambiente e la cultura, dall’alimentazione alla sanità, sulla cui valorizzazione va costruita quella che definisco “la città del benessere”». Due progetti in cima ai pensieri di Manca: il centro agroalimentare a Pratosardo e la rete urbana, che riunisca Nuoro con Oliena e Dorgali, a oriente, con Orgosolo e Mamoiada, su un altro lato. «Il polo agroalimentare – spiega Manca – è possibile perché tanti sono i produttori nel territorio». Il Pd, Carlo Prevosto, 57 anni, consulente aziendale, non ha soluzioni granché diverse: «I progetti calati dall’alto e senza legame col territorio non sono scelte felici. Piuttosto – afferma Prevosto – la città deve puntare su ambiente, vocazioni produttive e cultura, ma supportandoli con gli strumenti di agevolazione fiscale». Gli dà anche un primo nome: «Basterebbe – rimarca – la zona franca fiscale, che ha i precedenti di Quartu Sant’Elena e del quartiere cagliaritano di Sant’Elia. Consente l’abbattimento delle tasse comunali ed esenzioni alle imprese». Paolo Pirisi, 35 anni, un passato con i Verdi, punta su «lavoro, decoro, urbano e benessere sociale». Sin dalle sue prime azioni politiche vicino ai diritti dei senza-tetto e disoccupati, propone: «I parchi cittadini aperti a tutti e il campo Coni assegnato alle scuole».

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