La Nuova Sardegna

Nuoro

A Elini in corsa una lista di sole donne

A Elini in corsa una lista di sole donne

Guidata dall’ostetrica Maria Rosaria Melis, sfiderà l’ex sindaco Vitale Pili

21 ottobre 2020
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ELINI. La corsa a due nel paese di 552 abitanti, vede una lista di sole donne (“Elini, Futuro e Tradizioni”) guidate da Maria Rosaria Melis, 59 anni, per sette anni presidente della pro loco, ostetrica che lavora al Consultorio familiare di Lanusei, sfidare quella (“ProgettiAmo Elini) capeggiata da Vitale Pili, 52 anni, tecnico comunale ad Arzana, sindaco dal 2001 al 2011. I due candidati sindaco, si conoscono e si rispettano, pur da “fronti” contrapposti.

«La continua e costante informazione su riunioni, eventi, delibera – afferma Vitale Pili – sarà divulgata in maniera capillare in modo da rendere la popolazione partecipe delle scelte e delle iniziative intraprese da questo gruppo. Con la realizzazione e adeguamento dei nuovi strumenti di programmazione territoriale comunali e non, cercheremo di realizzare progetti modello per Elini, possibilmente replicabili in altre realtà». Annuncia l’attuazione di azioni studiate e propedeutiche a riqualificare, rigenerar «il centro urbano, il sistema degli orti, l’intero territorio rurale e il Parco Carmine». Tutto ciò, teso a migliorare la quotidianità e lo stile di vita del cittadino e di conseguenza creando quel terreno fertile per attrarre nuovi insediamenti lavorativi, incrementare la popolazione ed attrarre turismo ambientale e culturale. Pli punta su una scuola adeguata «alle esigenze dei nostri ragazzi». E ricorda che «i nostri anziani, sono una risorsa indispensabile, fondamenta della nostra società».

Maria Rosaria Melis (il padre è stato sindaco di Elini nei primi anni Sessanta) spiega prima di tutto il perché di una lista tutta rosa. «Solo donne un po’ per caso – dice – un po’ per scelta. Ci piaceva l’idea, le donne sono più sensibili, più attente ai problemi, più pratiche Più disposte alle novità e agli aiuti concreti». Melis sottolinea che «l’attenzione maggiore è incentrata sui giovani, sulle opportunità lavorative e sull’esigenza di creare comunità». Verrà prestata una particolare attenzione all’area della cultura, della creatività, dell’economia verde e dell’agricoltura, dello sport, del turismo e dell’innovazione tecnologica. Oltre che al sociale e agli anziani. «Elini – prosegue – ha tradizionalmente una vocazione agropastorale, ma abbiamo un territorio piccolo. Puntiamo su due attrattori turistici: il parco Carmine e il trenino verde. Attorno al Parco ferroviario si è sviluppato, nella seconda d metà del Novecento una rete di scambi commerciali e di produzioni agricole. Potrebbe essere un’occasione, anche oggi, per i giovani». (l.cu.)

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