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Sorgono senza specialista: a coprire resta Nuoro

Sorgono senza specialista: a coprire resta Nuoro

NUORO. In base ai parametri stabiliti dalla società italiana di nefrologia, la Sin, dovrebbero essere almeno 10. E invece sono passati da undici a sette medici nell’arco di pochi anni. E ora, uno dei...

25 gennaio 2021
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NUORO. In base ai parametri stabiliti dalla società italiana di nefrologia, la Sin, dovrebbero essere almeno 10. E invece sono passati da undici a sette medici nell’arco di pochi anni. E ora, uno dei sette dovrà ricoprire il ruolo di primario facente funzione visto che il primario uscente ha assunto l’incarico di direttore dell’Asl di Olbia. La carenza di medici, insomma, è all’origine della chiusura del reparto di Nefrologia dell’ospedale San Francesco. Ma oltre al caso San Francesco, a far scatenare l’allarme è anche l’ospedale di Sorgono che per quanto riguarda la nefrologia dal 2012 è un centro di assistenza decentrata. Da allora alle scorse settimane, a Sorgono era in servizio un solo nefrologo, la specialista Rita Loi.

Ma dallo scorso 15 gennaio, con le dimissioni della Loi, vincitrice di concorso a Cuneo, a Sorgono non c’è più un medico dedicato. E questo significa che è Nuoro che si deve far carico anche di quei pazienti, e significa anche che all’ospedale di Sorgono la presenza del nefrologo da adesso in poi riuscirà a essere assicurata per tre giorni alla settimana, e non più per sei giorni come succedeva prima.

Sono 14 i pazienti in dialisi seguiti finora dall’ospedale di Sorgono, mentre dieci sono in pre-dialisi, e ben 900 erano le visite ambulatoriali ogni anno, oltre alle consulenze interne per l’ospedale. Se si contano anche i pazienti in dialisi seguiti dagli dai centri di assistenza decentrata di Macomer, Siniscola e Dorgali, in totale sono 182 i pazienti dializzati cronici in provincia di Nuoro. Nella sola Nuoro città sono 115, mentre a Sorgono sono 14. I 182 dializzati cronici della provincia in totale, e nell’arco di un anno, corrispondono ad almeno 28mila trattamenti di depurazione extracorporea. La spesa annua per ogni emodializzato si aggira attorno ai 50mila euro. Ecco anche perché, dicono gli esperti, bisogna puntare sulla prevenzione e aumentare le visite e i controlli per evitare che si arrivi alla dialisi.(v.g.)

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