La Nuova Sardegna

Nuoro

paziente fiduciosa dopo la replica dell’ares 

Affetta da sclerosi vince la battaglia: riceverà il farmaco a Macomer

di Alessandra Porcu
Affetta da sclerosi vince la battaglia: riceverà il farmaco a Macomer

MACOMER. «Per la prima volta dal 2017, anno in cui ho iniziato la terapia col Sativex, mi sento fiduciosa. Confido nelle parole dell’Azienda regionale della salute (Ares) e nel fatto che il...

22 febbraio 2022
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MACOMER. «Per la prima volta dal 2017, anno in cui ho iniziato la terapia col Sativex, mi sento fiduciosa. Confido nelle parole dell’Azienda regionale della salute (Ares) e nel fatto che il medicinale a base di cannabinoide, di cui ho estremo bisogno, tra due mesi verrà consegnato direttamente al Servizio farmaceutico a Macomer». Queste le parole di Luciana Milia. Dopo cinque lunghi anni, la quarantasettenne affetta da sclerosi multipla sente di aver vinto la sua battaglia.

«Si è vista riconoscere un diritto che finora – precisa Gian Pietro Arca, presidente dell’Unione dei Comuni del Marghine – era stato violato. Come attesta un’apposita circolare cui ha fatto riferimento proprio l’assessorato regionale dell’Igiene, Sanità e dell’Assistenza sociale, la paziente avrebbe dovuto ottenere, fin da subito, la possibilità di ritirare lo spray orale presso il Servizio farmaceutico o la farmacia ospedaliera della Assl di Nuoro invece che al “Binaghi” di Cagliari. Non è dunque pensabile che chi si propone di tutelare la salute dei cittadini, violi per primo le regole. Come già ribadito, trovo inammissibile che per risolvere la questione sia dovuto scendere in campo un sindaco. Per quanto riguarda l’Ares, consapevole del fatto che si sia da poco costituita – aggiunge il presidente – non posso che apprezzare l’impegno profuso per risolvere la questione. Ha operato al meglio e sono contento del risultato. È chiaro che vigilerò attentamente perché le promesse non restino tali».

Ad aprile Luciana Milia avrà bisogno della nuova scorta di Sativex. «Auspico, come garantito dall’Ares – specifica la donna – che sarà finalmente possibile ritirarla nel poliambulatorio di Nuraghe Ruiu, evitando così la lunga ed estenuante trafila cui siamo stati costretti finora». Secondo quanto concordato, il corriere ritirerà la ricetta, prescritta dallo specialista, in busta chiusa per recapitarla presso la farmacia ospedaliera di Nuoro che, a sua volta, provvederà a dispensare il medicinale o a farlo pervenire, sempre tramite corriere, al Servizio farmaceutico macomerese per poi consegnarlo alla paziente o a un delegato.

La battaglia per il Sativex è stata vinta, restano comunque due questioni irrisolte: l’assistenza e la fisioterapia domiciliari. Nonostante Luciana Milia necessiti di essere accudita ventiquattro ore su ventiquattro, al momento può contare sulla presenza di un operatore solo per cinque ore al giorno. «Ne servirebbero di più e solo affiancando un piano riabilitativo adeguato il mio corpo riuscirebbe ad avere un po’ di elasticità. Spasmi e dolori verrebbero alleviati. La mia speranza – conclude la donna – è che i Servizi sociali del Comune riescano a trovare una soluzione adeguata».



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