La Nuova Sardegna

Nuoro

Lanusei nuove adesioni al corteo per la sanità

di Giusy Ferreli
Lanusei nuove adesioni al corteo per la sanità

Sabato in piazza anche l’Ordine degli avvocati, il Cif e il comitato pro frati Riapre il punto nascita ma resta chiusa Cardiologia. Incertezza sul nuovo dg

16 marzo 2022
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LANUSEI. Il piccolo esercito di cittadini che sabato scenderà in piazza per la manifestazione in difesa della sanità ogliastrina si ingrossa ogni giorno di più. Sono circa una sessantina le associazione e i comitati, tra rappresentanti del mondo del volontariato, dello sport e del sociale, gli attori del territorio che hanno risposto all’appello del comitato Giù le mani dall’Ogliastra per una mobilitazione senza precedenti. Gli ultimi ad aver aderito, il Consiglio dell’ordine degli avvocati, il Cif e il Comitato pro frati. Tra le criticità dell’Asl Ogliastra anche la nomina del sostituto di Luigi Cugia, direttore generale dimissionario dopo solo due mesi di mandato. Agli occhi degli ogliastrini, che sabato mattina percorreranno le principali strade di Lanusei per poi inscenare la protesta di fronte all’ospedale, appare quantomeno strano che, tra l’ottantina di iscritti all’elenco degli aventi titolo per rivestire il ruolo di direttore generale, la giunta regionale non trovi nessuno disposto a guidare l’azienda sanitaria locale in una fase così delicata e importante come la transizione verso la ritrovata autonomia. Un silenzio che dura da troppo tempo, che ha favorito la ridda di voci – non confermate – sulla possibilità di un commissariamento della stessa Asl.

I problemi, tuttavia, non si limitano alla mancata nomina del manager che pure rappresenta un grosso ostacolo per la programmazione e la pianificazione delle attività sanitarie. È dell’altro giorno la notizia della riapertura del punto nascita del Nostra signora della Mercede, chiuso da settimane. Si tratterebbe di una buona notizia se non fosse che il servizio (già interrotto tre volte in pochi mesi) si ritrova perennemente sull’orlo della chiusura per mancanza di specialisti mentre la cardiologia rimane ancora chiusa e l'ortopedia lavora a singhiozzo. In più sembrerebbe che il direttore delle professioni sanitarie, Alessandro Carrus, sia pronto a lasciare l'incarico per Nuoro.

Le criticità sul fronte dei servizi sanitar, che riguardano non solo quelli ospedalieri ma anche quelli territoriali con la cronica carenza di medici di famiglia e guardie mediche, sono state più volte segnalate dai sindaci del territorio all’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu. Sabato mattina sono pronti a ribadirlo ancora una volta, scendendo in piazza al fianco dei cittadini con indosso la fascia triclore . «Attendiamo risposte immediate. Non possiamo rassegnarci al fatto che la nostra sanità agonizzi lentamente tra l'indifferenza generale», è il commento del sindaco Davide Burchi.

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