La Nuova Sardegna

Nuoro

Ore d'ansia per Cesare, lo studente rider di Lodine ferito in un incidente a Cagliari

Michela Columbu
Cesare Cau è cintura nera di taekwondo
Cesare Cau è cintura nera di taekwondo

Prognosi ancora riservata per il 22enne ricoverato all'ospedale Brotzu. Il sindaco Crisponi: un ragazzo straordinario

06 aprile 2022
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LODINE. La comunità barbaricina prega per Cesare Cau, 22 anni, giovane di Lodine che sabato scorso è stato coinvolto in un brutto incidente stradale a Cagliari e che ora è in coma all'ospedale Brotzu. Il giovane è stato operato d'urgenza ma le sue condizioni continuano a rimanere critiche. I sanitari non hanno ancora sciolto la prognosi, essendosi trattato di un intervento delicatissimo che pure è andato bene ma in condizioni generali difficili. Il ragazzo ha subìto numerosi traumi dallo scontro che l'ha visto coinvolto in via San Benedetto, all'altezza di via Petrarca, contro un'auto condotta da un suo coetaneo. Cesare Cau guidava uno scooter e stava consegnando pizze per conto di una locale dove lavora solitamente nel fine settimana per arrotondare.

Studente nel corso di laurea in Ingegneria Biomedica, diplomato nel 2020 allo scientifico di Nuoro, è un ragazzo impegnato socialmente nel suo paese, in prima linea con la consulta dei giovani di Lodine, e impegnato fino a qualche anno fa anche nello sport con importanti risultati. Cintura nera di taekwondo, con numerose medaglie nella sua carriera fino alla partecipazione ai Campionati Italiani e in Coppa Italia sotto i colori della Polisportiva Barbagia di Ollolai, che lo ha visto crescere dal punto di vista sportivo fino all'università. «Siamo in ansia per lui e per la sua famiglia - commenta il primo cittadino di Lodine Franco Crisponi - e ci auguriamo che tutto si risolva per il meglio al più presto. La comunità è scossa, siamo come una grande famiglia ed è chiaro che Cesare, che è un ragazzo forte e sono sicuro ce la farà, è come se fosse nostro figlio».

Assieme alla comunità di Lodine anche le parrocchie di San Giorgio e San Gavino di Gavoi, guidate dal parroco don Michele Casula, che ieri ha annunciato due momenti di preghiera nelle due chiese per le condizioni di Cesare. A stringersi alla comunità di Lodine anche quella di Ollolai, paese della madre di Cesare, dove il parroco di San Michele Arcangelo, Don Franco Pala ha assicurato la preghiera per il giovane e per la famiglia.

Intanto è diventato virale sui social un messaggio del padre, Pasquale, che chiede se qualcuno ha assistito allo scontro in modo da fornire la propria testimonianza e chiarire la dinamica dell'incidente a chi sta cercando di far luce sulle cause di uno scontro frontale violentissimo che pare abbia coinvolto anche alcune auto in sosta. In via San Benedetto sono intervenuti con il 118, gli agenti della polizia municipale con le pattuglie della sezione infortunistica che hanno eseguito i rilievi previsti per legge. Dettagli che al momento passano in secondo piano davanti alla dura battaglia per la vita di Cesare. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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