La Nuova Sardegna

Nuoro

Sanità

Cosa è la dermatite nodulare contagiosa che ha fatto scattare l’allarme nel Nuorese

Bovini al pascolo
Bovini al pascolo

La malattia virale non si trasmette all’uomo ma ha gravi conseguenze sanitarie ed economiche sugli allevamenti

2 MINUTI DI LETTURA





La dermatite nodulare contagiosa, o Lumpy Skin Disease (LSD), è una malattia virale che colpisce i bovini, causata da un virus della famiglia dei poxvirus. Non si trasmette all’uomo, ma ha gravi conseguenze sanitarie ed economiche per gli allevamenti.

Scoperta per la prima volta in Africa nel 1929, si è diffusa nel tempo in Asia e in Europa, con i primi casi europei registrati nel 2015. Il virus si trasmette principalmente tramite insetti pungitori come zanzare, mosche e zecche.

Più rara è la trasmissione diretta tra animali o quella indiretta tramite acqua e cibo contaminati. Il virus è molto resistente nell’ambiente e può sopravvivere a lungo in condizioni favorevoli.

Tutte le razze bovine possono ammalarsi, ma Bos taurus (bovini europei) è più sensibile rispetto a Bos indicus (bovini zebu). I sintomi includono febbre, scolo nasale, ingrossamento dei linfonodi e, soprattutto, la comparsa di noduli sulla pelle, in particolare su testa, collo e ubre. I noduli possono infettarsi, diventare necrotici e lasciare cicatrici profonde.

La malattia può portare ad aborto, infertilità nei maschi, calo della produzione di latte e, nei casi gravi, anche alla morte. Il tasso di morbilità può arrivare al 45%, mentre la mortalità di solito è bassa (1-5%), ma in alcuni casi può superare il 10%. La guarigione è lenta e spesso gli animali rimangono debilitati, con conseguenze economiche importanti per gli allevatori.

Primo piano
L’addio

Tempio abbraccia Gaia Costa uccisa sulle strisce: i funerali in cattedrale

Le nostre iniziative