La Nuova Sardegna

Olbia

La rivolta del Pdl della Gallura

Enrico Gaviano
La rivolta del Pdl della Gallura

Escluso dal governo regionale, monta la protesta

10 marzo 2009
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OLBIA. Pdl gallurese sull’orlo di una crisi di nervi. La mancata assegnazione dell’assessore regionale al partito che in provincia ha preso da solo più voti di quanto hanno fatto insieme le liste a sostegno di Soru è l’ultimo tassello di un quadro sempre più a tinte fosche.
 

In campo ci sono tre fazioni: nell’area Forza Italia quelle del senatore Sanciu e del deputato Nizzi, nella componente di An quella del riconfermato consigliere regionale Matteo Sanna. Una guerra a tutto campo che ora rischia di far saltare la giunta comunale a Olbia. Per stamane, infatti, i componenti del gruppo consiliare del Pdl (tutti seguaci di Settimo Nizzi) hanno indetto una conferenza stampa.

Nessuna anticipazione da parte dei diretti interessati ma si può già dire che il gruppo, composto da una quindicina di consiglieri, annuncerà di volere il rimpasto in giunta comunale. Richiesta già avanzata ieri al sindaco Giovannelli da una delegazione composta da Gigi Carbini, Giulietto Careddu e Giampiero Palitta. Sulla ghigliottina Marzio Altana (assessore all’urbanistica, An e fedelissimo di Matteo Sanna) e Vanni Sanna (assessore alle attività produttive, Mpa anche lui vicino a Sanna). Due che erano stati indicati anche come possibili candidati alla poltrona di assessore regionale. Se i desideri del gruppo nizziano non saranno esauditi, allora non verrebbe votato il bilancio, e a quel punto la poltrona del sindaco sarebbe a rischio.

 La faida è scoppiata anche perché dall’area An è stato fatto il nome di Anna Maria Manca, dirigente del comune di Olbia e moglie del presidente del consiglio comunale Antonio Pizzadili, per l’assessorato regionale agli affari generali (andato poi a Ketty Corona). Circostanza che ha indispettito gli uomini di Nizzi, il quale dal canto suo si è battuto sin dal giorno dell’investitura di Cappellacci a candidato governatore, per ottenere la delega regionale all’urbanistica. Anche lui si è dovuto rassegnare alle scelte del neo presidente della Regione, come tutto il Pdl gallurese, sorpassato in curva dai Riformatori e dal berchiddese Sannitu, neo assessore a Turismo, Artigianato e Commercio.

 Le colpe della mancata assegnazione? Gli scambi di accuse sono reciproci. C’è chi dice (Forza Italia) che Sanna ha voluto forzare la mano, facendo una battaglia solitaria per un nome indicato da An invece di coalizzarsi con le due anime forziste. C’è chi invece crede (An) che Forza Italia è stata punita perché in Gallura non ha candidato alle regionali alcun suo rappresentante storico, puntando su indipendenti e provenienti da altri partiti. Matteo Sanna protesta: «La Gallura merita maggiore attenzione», mentre il senatore Sanciu si affida «al presidente Cappellacci perché si faccia carico delle istanze del territorio». E la terza fazione? Parlerà questa mattina.
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