La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia: arriva la Melody, bus del Mediterraneo

Luca Rojch
Olbia: arriva la Melody, bus del Mediterraneo

Turisti in crociera a terra per una settimana e a bordo salgono altri viaggiatori

11 maggio 2009
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OLBIA. Da anonimo porto a perla del Mediterraneo. Non più terra depredata da vacanzieri con il portafoglio stretto e il cronometro in mano, pronti a ripartire appena messo piede sull’isola. La Gallura esercita tutto il suo fascino magnetico, attira i crocieristi e li trasforma da nomadi dei mari in turisti stanziali. La Msc Melody diventa il bus del Mediterraneo. Inaugura la rivoluzione delle crociere. Ora chi sbarca dalla nave può scegliere di rimanere in Gallura per una settimana. Crocieristi da terraferma che passano dalla cabina alla camera dell’hotel.

Il turismo dei giganti dei mari non porta solo divoratori di cappuccini e cartoline, ma clienti per la grande fabbrica dell’accoglienza. Per il battesimo di questo nuovo modello di crociera è stata scelta la Msc Melody. La nave sfuggita ad aprile all’assalto dei pirati somali ha puntato la sua prua nell’approdo dell’Isola Bianca. Ha lasciato 50 crocieristi a terra e ne imbarcato 70 che partono da Olbia per una settimana di navigazione nel Mediterraneo. Una ricetta rivoluzionaria che nello slang inquinato dall’inglese del turismo internazionale si chiama “stop over”. In pratica si scende dalla nave da crociera e si passa un periodo di tempo in una località.

La Gallura, grazie all’accordo tra Autorità portuale e Msc, diventa una di queste mete pregiate. Nello stesso tempo Olbia diventa “home port”, uno scalo da cui i crocieristi si imbarcano sulle navi per le loro vacanze. Una rivoluzione silenziosa, messa su pezzo dopo pezzo dalla Port authority che ha trasformato il turismo dei crocieristi da mordi e fuggi in una nuova voce di introiti per l’industria delle vacanze. «Crediamo molto in questo tipo di turismo - dice il presidente dell’autorità Portuale, Paolo Piro -. Per il 2009 abbiamo già previsto l’approdo di 125 navi da crociera. Un dato in costante crescita».

A salutare il comandante della Melody Ciro Pinto, c’erano anche il comandante della direzione marittima del nord Sardegna, Rodolfo De Petris, e l’assessore comunale al turismo, Vanni Sanna. La cerimonia è stata ignorata dai crocieristi. L’esercito in scarpe da ginnastica si è polverizzato per le vie del centro alla ricerca di souvenir. Solito slalom tra i pochi negozi che hanno con coraggio scelto di aprire. Davanti alle vetrine una internazionale delle vacanze. Tedeschi, inglesi, italiani. Guidati più dallo stomaco che dal cuore. In molti hanno preso d’assalto i negozi di dolci tipici. Qualcuno è entrato anche in gioielleria incuriosito dai gioielli, perle dell’artigianato.

Oggi l’invasione dei mille crocieristi per le vie del centro è passata quasi in secondo piano. A parte la solita città rimasta accesa solo per metà, l’attenzione è tutta per chi ha scelto di non risalire sulla Msc alla fine della giornata. Per una settimana la loro crociera sarà per le spiagge e l’interno della Gallura. Una parte soggiornerà in città, un’altra sarà ospitata in un hotel di Baja Sardinia. Non ci si affida solo al mare. Per conquistare i vacanzieri sono previste anche escursioni nell’entroterra. Ma accanto a chi ha scelto di trascorrere una settimana nell’isola, ci sono 70 persone imbarcate per una vacanza sulla Msc Melody. L’Autorità portuale porta avanti anche un altro progetto. Non essere più un punto di passaggio, ma diventare una base da cui partono i giganti delle vacanze sul mare. Olbia si scopre sempre più capitale delle crociere.
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