La Nuova Sardegna

Olbia

Sull’appalto dei rifiuti il Tar dà torto al Comune

di Luca Rojch
Sull’appalto dei rifiuti il Tar dà torto al Comune

La proposta della De Vizia sarà riesaminata dalla commissione aggiudicatrice Per il tribunale la gara da oltre 120 milioni di euro deve andare avanti

07 aprile 2012
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OLBIA. La spazzatura rischia di travolgere il Comune. L’appalto da 120 milioni di euro per la raccolta dei rifiuti per i prossimi 9 anni rimane in vita. Il Tar ha dato ragione alla De Vizia, che aveva fatto ricorso dopo essere stata esclusa dalla gara. L’unica partecipante era stata scartata dalla commissione giudicatrice perché la proposta presentata dalla società era stata giudicata insufficiente. La De Viza aveva fatto ricorso e il Tar l’aveva accolto. Ma si attendevano le motivazioni della sentenza. Un po’ la chiave per capire cosa avevano stabilito i giudici.

In fondo rifare del tutto la gara per il Comune sarebbe stata una dolce sconfitta. L’amministrazione avrebbe con gioia alleggerito l’appalto, con meno pretese, e molti meno euro per sostenerlo.

Ma i giudici hanno deciso che la gara è valida. Dovrà riprendere dal punto in cui era stata interrotta. Un po’ come una partita di calcio sospesa per nebbia. Secondo i magistrati. «Le valutazioni della commissione si pongono come illogiche e in alcuni casi palesemente travisate – riporta la sentenza –. La questione si sarebbe potuta risolvere con una semplice richiesta di chiarimenti all’unica ditta partecipante». La commissione aveva bocciato la proposta della De Vizia per delle contraddizioni in alcuni documenti presentati dalla società. Ma che secondo i giudici potevano essere risolte con una semplice integrazione.

L’assessore all’Ambiente Giovanna Spano, che ha ereditato il complicato pacchetto dell’appalto dalla precedente giunta, rimane molto prudente. «Non posso dire tanto – spiega –. Per prima cosa dovrò parlare con l’ufficio legale e con i dirigenti. Sono loro che dovranno chiarire a me alcuni concetti presenti nella sentenza». Rimane complicato per ora capire come e da che punto la procedura di aggiudicazione della gara dovrà riprendere.

Ma il Comune ha un’altra preoccupazione. La giunta guidata da Gianni Giovannelli sa che per poter rispettare questo appalto da oltre 14 milioni di euro all’anno sarà costretto a ritoccare verso l’alto le tariffe della Tarsu. E in questo momento di difficoltà l’amministrazione puntava su un progetto meno titanico, ma più sostenibile dal punto di vista economico.

L’assessore Spano ha sempre elogiato la completezza dell’appalto. E proprio la grande richiesta di prestazioni, e il normale lievitare dei costi, è il punto debole del mega appalto. Il più costoso mai varato da un’amministrazione in città.

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