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I commercianti: «Grandi affari con i crocieristi»

I commercianti: «Grandi affari con i crocieristi»

OLBIA. La sinfonia dei registratori di cassa è un’armonia celestiale, una ninna nanna ipnotica che trasforma i commercianti da crociati anticrociere in sostenitori dei bastimenti carichi di turisti....

13 giugno 2012
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OLBIA. La sinfonia dei registratori di cassa è un’armonia celestiale, una ninna nanna ipnotica che trasforma i commercianti da crociati anticrociere in sostenitori dei bastimenti carichi di turisti. La Breeze della Carnival ha portato in città una ventata di rinnovamento e oltre 3mila crocieristi per le strade del centro. Un’invasione che si è trasformata in una specie di pioggia di dollari e rubli tra le vetrine del cuore della città. Impossibile trovare un negozio che non sia stato preso d’assalto dai turisti, tantissimi gli americani, ma anche molti russi, che non hanno avuto paura di strisciare la carta di credito. Domenica mattina il centro di Olbia sembrava davvero il cuore di una città turistica.

Per Paolo Piro, presidente dell’Autorità portuale una rivincita, dopo la aperta contestazione nei mesi scorsi da parte dei commercianti del consorzio Centrocittà guidati da suo cugino Gino Piro. Il numero uno dell’associazione non ha mai nascosto la sua aperta sfiducia nei confronti dei crocieristi. Aveva criticato il turista da crociera, reo di guardare molto e spendere nulla. E aveva contestato il criterio di calcolo arrivato da una ricerca della autorità portuale per cui ogni crocierista lascia sul territorio 35 euro a testa. Piro, Gino, si era detto pronto a mangiarsi il giornale se gli avessero dimostrato la corretteza del calcolo. «Nessuna marcia indietro – racconta –, lo farò quando i 250mila crocieristi spenderanno quella cifra. Ma per onestà devo fare i complimenti a Paolo Piro per il risultato. Domenica è stata una giornata di grazia. Dalla Breeze sono arrivati turisti di qualità, russi e americani, che hanno comprato senza guardare l’etichetta del prezzo. Noi abbiamo lavorato dalle 10 alle 19, senza sosta. È stato eccezionale. E non vediamo l’ora che ritornino. Anche oggi abbiamo lavorato bene con i crocieristi della Costa Serena. Ma domenica si è vista la differenza. È su quel tipo di turisti che dobbiamo puntare».

Ma è difficile trovare un commerciante che non sia entusiasta. «Abbiamo avuto un ritorno molto forte della presenza dei crocieristi – spiega Pierpaolo Scintu, che lavora nel negozio dei prodotti sardi al corso –. Tanti stranieri che ci hanno svuotato gli scaffali. Andavano alla ricerca dei vini, ma abbiamo avuto un ottimo riscontro anche su formaggi, salumi e dolci». Soddisfatto anche Angelo Marini proprietario del Kkult e del We love Sardinia. «Non avevo visto un movimento di turisti al centro la domenica mattina, come con l’arrivo della Breeze – spiega –. Abbiamo avuto un ottimo riscontro e siamo felici che venga portata avanti questo tipo di programmazione».

Il presidente della autorità portuale Paolo Piro resta in silenzio e per ora si gode la sua piccola rivincita. La macchina dell’accoglienza ha funzionato in modo eccellente, e anche gli scettici sembrano mostrare qualche apertura sul turismo crocieristico, come moltiplicatore delle presenze nel cuore della città. (l.roj)

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