La Nuova Sardegna

ARZACHENA. Nel plasmare la sua squadra di governo ha tenuto conto più delle attitudini e delle competenze dei consiglieri che delle tessere di partito.

Il neo sindaco Alberto Ragnedda ha quasi completato in tempi record il team di governo che avrà una doppia missione, mettere il turbo alla macchina amministrativa e trasformare in realtà gli impegni elettorali. Dopo aver messo al lavoro il quartetto di assessori, il primo cittadino ha assegnato anche le deleghe. In verità solo una parte. Molte di quelle più pesanti, come il Turismo, la Cultura e la Polizia locale restano ancora nelle sue mani.

Consuelo Orecchioni, frazionista di Cannigione, sarà delegata della frazione e alle Pari opportunità; l’altra frazionista, la giovane Domenica Gala, sarà delegata a Baja Sardinia e tra le sue competenza avrà anche lo spending review; Franco Carletti, segretario cittadino di Fli si occuperà di Portualità e Attività produttive; Roberto Filigheddu è il delegato al Commercio e all’Unione dei comuni. Gianmario Orecchioni conquista invece la delega più delicata, quella all’Ambiente e completa le competenze con il Patrimonio. Antonello Fresi è stato invece scelto dal sindaco come delegato allo sportello Suap. Al momento resta senza deleghe Michele Occhioni, ma nelle mani del sindaco ci sono ancora diverse competenze da assegnare. In cima alla lista il Turismo, seguito da Polizia locale, Bilancio, Cultura, Personale. Nessuno potrà invece aspirare all’Urbanistica. Il primo cittadino ha già chiarito che sarà lui a occuparsene in prima persona. «Ho deciso di assegnare le deleghe sulla base delle attitudini, delle competenze e delle sensibilità dei consiglieri – spiega il sindaco Ragnedda –. Quelle che restano le distribuirò seguendo gli stessi criteri, cercando anche di capire, insieme con i dirigenti, i migliori accorpamenti di competenze per favorire il lavoro della macchina amministrativa».

Le nomine di assessori e delegati verranno ufficializzati nella prima seduta del consiglio comunale in programma per questo venerdì. Il sindaco, che da quest’anno svolge anche le funzioni di presidente del consiglio, ha convocato l’assemblea per le 17. All’ordine del giorno non solo punti puramente tecnici come la convalida dei consiglieri eletti, il giuramento del sindaco e l’elezione dei membri della commissione elettorale. Il quarto punto è un atto politico, la mozione sull’inapplicabilità e l’incostituzionalità dell’Imu. Con la delibera il consiglio comunale chiede alla Regione di impegnare il governo affinché escluda la Sardegna, in qualità di regione speciale, dall’applicazione dell’Imu.

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