La Nuova Sardegna

Olbia

calangianus

Bovini doc, eccellenza da sfruttare

di Pietro Zannoni

Convegno sulle razze Charolaise e Limousine di alto livello genetico

08 luglio 2012
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CALANGIANUS. L’Alta Gallura centro di una filiera della carne di alta qualità: un progetto che può lanciare una nuova eccellenza del territorio. «Come dire: non solo sughero» commenta il sindaco di Calangianus, Gio Martino Loddo. L’11ª Sagra del bovino gallurese organizzata per il 28 luglio dagli “Amichi di la graiglia” avrà infatti al mattino un’anteprima importante: un convegno sulle problematiche della genetica dei capi Charolaise e Limousine. Attesi relatori della facoltà di veterinaria di Sassari e dei centri genetici pilota della Francia.

Loddo ha ricevuto gli allevatori: «Con la scelta di migliorare la genetica dei loro capi hanno dato ai nostri allevamenti di Limousine e Charolaise un livello di qualità riconosciuto in tutta Europa. E noi non possiamo non valorizzarli». C’erano Fausto Sanna, presidente Coldiretti Gallura Aipa, Marco Asara (consigliere nazionale Anacli, per la Limousine), Michele Filigheddu (Confagricoltura, per la Charolaise), il pioniere del settore, il calangianese Pier Franco Decandia, e Michele Orecchioni. «Alle aziende della nostra Gallura si riconosce un evidente livello di qualità nella genetica delle razze Limousine e Charolaise – dice Marco Asara –.Vogliamo davvero prendere coscienza delle nostre potenzialità». «L’amministrazione – rimarca Loddo – è ben consapevole di cosa c’è dietro questo allevamento, di quale economia alternativa possa emergere». «Dopo Forlì, Viterbo, Firenze siamo una delle prime province d’Italia nel lavoro per migliorare la razza ed per consentire ai nostri clienti di offrire carni di qualità» dice l’arzachenese Michele Filigheddu.

«Gli allevatori di Arzachena, Calangianus, Tempio, Olbia, Berchidda, Santa Teresa, e Aglientu – dice Pier Franco Decandia – vogliono qualificare sempre più la loro offerta di capi dall’alto livello genetico. L’obiettivo è vendere capi, non carni, cioè riproduttori e mucche per migliorare gli allevamenti e avere maggiori sbocchi in filiera». La sera ci sarà una singolare sfilata per i turisti: dopo i gruppi folk, come fossero star, toccherà ai capi degli stand di piazza Marconi.

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