La Nuova Sardegna

Olbia

scuola

Servizio mensa, è caos pagamenti

Chieste le ricevute del 2011-12. Tedde: chi ha saldato stia tranquillo

11 settembre 2012
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OLBIA. Allarme tra i genitori dei bambini che usufruiscono della mensa scolastica: in parecchi sono convinti di poter essere considerati morosi nel caso non trovino le ricevute dello scorso anno. A far scattare i timori la richiesta da parte del Comune di dimostrare di avere effettuato i pagamenti per il servizio: c’è chi teme di dover saldare nuovamente le cifre già saldate (non indifferenti, si parla di almeno 500 euro a bambino), e se ci mettiamo anche il caro libri (in media 100 euro in più a famiglia), le paure degli utenti sono più che giustificate. E a qualcuno sarebbe stato detto che aveva l’obbligo di conservare per 5 anni i tagliandini.

A tranquillizzarli è l’assessore comunale alla pubblica istruzione, Natale Tedde: «No, non è così. Nessuno qui ha in mente di considerare tutti morosi, chi è in regola non si preoccupi. I pagamenti avvenivano tramite una società incaricata, la Sisal, il cui sistema informatico non era compatibile con quello comunale e che ci faceva avere in ritardo gli aggiornamenti, motivo per cui non è stata confermata. È stato così chiesto agli utenti che hanno pagato tramite Sisal, se hanno conservato le ricevute, di portarle in Comune in modo da accelerare la cernita e risparmiare le operazioni di ricerca». Secondo l’assessore i genitori non devono temere nulla: «Ci serve per aggiornare la banca dati – dice Tedde –, comunque per chi non è in grado di dimostrare di aver saldato sono previsti altri accertamenti: in qualche modo è possibile risalire alle tracce dei pagamenti. ».

Tedde afferma che l’attività di ricerca e recupero crediti è già in corso dallo scorso anno scolastico e che nel frattempo alcuni genitori che si erano resi conto di essere debitori si sono “autodenunciati” al Comune, saldando quanto dovuto. Quest’anno – assicura – il servizio di pagamento sarà più agile e sicuro, con possibilità di controllare la situazione via web sul sito del Comune. (apal)

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