La Nuova Sardegna

Olbia

Inaugurato l’eco-bacino: trasforma i reflui in acqua

di Serena Lullia

L’impianto di Serra Alveghes alle porte della città servirà 300 ettari di campagne La struttura del Consorzio di Bonifica è stata finanziata con 4milioni e mezzo

20 ottobre 2012
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OLBIA. I reflui diventano l’oro delle terre di Gallura. Con il nuovo impianto di irrigazione di Serra Alveghes gli scarti vengono trasformati in risorsa per l’agricoltura. Da ieri è in funzione la maxi opera del “Consorzio di bonifica della Gallura” finanziata dal ministero delle Politiche agricole con 4milioni e mezzo di euro.

L’impianto si alimenta con le acque reflue trattate dal depuratore ed è capace di dissetare 300 ettari di campagne a nord della città. I 12milioni di metri cubi all’anno passano attraverso 12 mila metri di condotte. L’invaso contiene 12mila metri cubi di acqua ed è il primo in Italia a utilizzare i reflui per l’agricoltura. «Un intervento importante, capace di rendere irrigua un’area ad alta vocazione agricola – spiega il presidente del Consorzio di bonifica, Marco Marrone –. Una opera che ha anche una funzione sociale, perché va a creare uno scudo verde a protezione della città e consente un uso razionale della risorsa idrica».

Ci sono voluti diversi anni prima di poter tagliare il nastro dell’impianto. L’opera è passata attraverso una querelle giudiziaria conclusa con la rescissione del contratto alla la prima ditta appaltatrice. «Esiste poi una seconda fase di questo maxi-progetto che punta ad ampliare le superfici irrigabili – spiega Marrone –. Il 12 ottobre abbiamo ottenuto un finanziamento da 1milione di euro che ci consentirà di arrivare fino al comune di Loiri. E poi proponiamo alle istituzioni di aiutarci a completare l’intervento di distribuzione delle acque depurate con la creazione di una diagonale irrigua che partendo dalla zona di Trambuccone si colleghi con Loiri».

Per l’inaugurazione del bacino “verde” di Serra Alveghes arriva anche il sottosegretario Franco Braga. «Una opera importante, la prima in Italia, a cui spero ne possano seguire altre – commenta Braga –. In questi mesi ho potuto constatare che uno dei grandi problemi dei consorzi di bonifica non è legato alla mancanza di idee, ma alla difficoltà nel presentare progetti per mancanza di risorse. Da questo punto di vista posso dire che tutti gli otto progetti dei quattro consorzi sardi sono stati finanziati».

Soddisfatto anche il sindaco Gianni Giovannelli. «Nel nostro territorio il turismo non può vivere in modo scollegato dal sistema agro-alimentare e dalla produzione zootecnica – spiega il primo cittadino –. Mi fa piacere vedere che fra le istituzioni cresce la sensibilità verso un comparto troppo spesso trascurato e che oggi finalmente riesce a ottenere qualche risposta».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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