La Nuova Sardegna

Olbia

I saggi del Pd in difficoltà sull’alternanza in giunta

di Angelo Mavuli
I saggi del Pd in difficoltà sull’alternanza in giunta

L’incontro di ieri con i rappresentanti politici della coalizione non ha sciolto i nodi Angelo Cossu: «Potrei correre per la Camera ma Sel non vuole le mie dimissioni»

21 dicembre 2012
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TEMPIO. I quattro saggi del Pd, Vittorio Masu, Michele Nieddu, Gerolamo Carboni e Gesuino Careddu, incaricati di attuare l’alternanza in giunta, si sono incontrati ieri, in prima serata con i rappresentanti politici della coalizione, per rendere esecutivi gli accordi stipulati due anni e mezzo fa.

Dall’incontro non è sortito praticamente nulla di nuovo rispetto a quanto già si sapeva. Confermate, invece, le voci su una situazione che sarebbe ancora ingarbugliata. Il Pd sull’altare dell’alternanza sacrificherà l’assessore ai lavori pubblici Antonio Orecchioni per Paolo Sanna; e Maura Castagna, presidente del consiglio, per Tonina Manca. Mentre però, pare non vi siano difficoltà da parte di Orecchioni, qualche resistenza potrebbe essere posta da parte di Maura Castagna che, dopo alcune esternazioni dei giorni scorsi, si è chiusa nel silenzio più assoluto. Nessun problema ci sarà per la sostituzione di Vanni Bisson (assessore all’agricoltura territorio e attività produttive), in quota Rifondazione, con Nicola Luciano (Comunisti italiani).

Un’altra patata bollente potrebbe nascere da Angelo Cossu, in quota Sel, assessore al commercio, polizia municipale, viabilità ed arredo urbano e dal suo annunciato sostituto, Agostino Madarese, in quota Upc, consigliere comunale. «Personalmente – dice Angelo Cossu – non avrei nessuna difficoltà a dimettermi anche perché potrei correre, fra qualche giorno, come candidato alla Camera nelle prossime elezioni politiche. Il mio partito però non è d’accordo sull’alternanza. Rispetto al periodo dei patti, all’interno della coalizione sono mutate le condizioni politiche. Prima infatti, vi era una sorta di federazione della sinistra fra Rifondazione e Comunisti italiani. Oggi gli stessi sono divisi ed ognuno vuole una rappresentanza, che non corrispondente ai voti presi. Il Sel non comprende perché dovrebbe essere l’unico partito non rappresentato in Giunta».

Sulle voci secondo le quali Angelo Cossu avrebbe chiesto di diventare presidente del Consiglio comunale, l’interessato si limita a sorridere e a rispondere: «Questo e quanto vorrebbe il Pd». La patata bollente si trasforma però in incandescente quando si arriva a parlare di Agostino Madarese. Dato che la coalizione non vuole assessori esterni (si parlava di Giancarlo Deiana, coordinatore del circolo Upc) pare che a Madarese si voglia piuttosto assegnare l’assessorato all’arredo urbano e politiche comunitarie giovanili, attualmente dell’intoccabile Roberto Cossu (Idv). Il commercio andrebbe invece a Mario Addis, che continuerebbe a tenere anche il bilancio.

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