La Nuova Sardegna

OLBIA. Il Consiglio provinciale si riunisce stamane (ore 10.30), per la prima volta nel 2013, con all’ordine del giorno 5 punti. Mentre a Olbia si aspetta con ansia la decisione della giunta regionale su proroghe a giugno o a fine mandato della provincia stessa, in aula si parla nuovamente di surroghe nel Pd. Dopo le dimissioni seguite al gioco di prestigio della maggioranza per consentire la candidatura di Fedele Sanciu al Senato, si dimisero in rapida successione Andrea Viola, Giuseppe Meloni e Antonio Loriga. Di questi, due sono stati sostituiti, a dispetto delle decisioni del Partito democratico, che chiedeva a tutti di dimettersi e di non accettare le surroghe, da Renato Masu e Tore Derosas. Non si sono dimessi invece Antonio Perinu, Vittorio Masu e Domenico Piccinnu. L’altra surroga invece, non riesce ad andare in porto, perché Gerolamo Balata ha rinunciato e dopo di lui identica scelta l’ha fatta Domenico Mannironi. Ora toccherebbe a Gianluca Frau, eletto nel collegio 4 di Olbia, ma anche lui non accetterà la surroga, come pure ha già deciso anche Pietro Spano. Il posto, insomma, per ora resta vacante, mentre la Provincia continua a dibattersi nel dubbio: ha ancora senso andare avanti?

Comunque oggi, all’ordine del giorno, ci sono altri 4 punti: modalità di concessione e la rendicontazione dei contributi per spettacoli e manifestazioni culturali; regolamento per il conseguimento dell’idoneità per le professioni di trasportatore; sostituzione del rappresentante dell’Upi al posto di Quirico Sanna e, infine, la mozione di Luca Montella sulla proposta preliminare dell’Atto aziendale stilato dell’Asl 2 di Olbia.(en.g.)