La Nuova Sardegna

SANTA TERESA. Chiede di conoscere il piano di azione del Comune per evitare di subire ancora una volta i danni causati dall’alluvione del 4 settembre. Il consigliere di minoranza Lina Crobu si dice solidale con i vacanzieri dispiaciuti per la chiusura del campeggio di Porto Pozzo per l’estate 2013 perché sorge su un’area indicata come pericolosa dal Pai. E rivela il contenuto di una lettera inviata qualche giorno fa al sindaco Stefano Pisciottu con cui chiedeva al Comune lumi sul piano anti-alluvioni. Un tema ancora più attuale dopo l’annucio della Regione di conclusione delle conferenze territoriale per il Piano fasce e di elaborazione del piano di gestione per accedere alle risorse europee. La Crobu rinnova il contenuto della lettera. «Vorrei sapere se la Regione ha erogato i finanziamenti richiesti e quali sono le opere che si intendono realizzare – spiega –. Dalla nota della Regione sembra ci sia la possibilità di ottenere ingenti finanziamenti dall’Ue. Credo sia il caso di adoperarsi, nel caso in cui non sia già stato fatto, perché vengano tempestivamente redatti i progetti per partecipare ai bandi, così da garantire l'incolumità delle persone e la messa in sicurezza delle strutture ricettive di Porto Pozzo, hotel e camping, delle attività produttive dell’area di rimessaggio del porto, della falegnameria Baelde, di strade e ponte. (se.lu.)