La Nuova Sardegna

Olbia

Frediani accelera, ecco la nuova giunta

di Angelo Mavuli
Frediani accelera, ecco la nuova giunta

Maggioranza ancora divisa, il sindaco ridisegna la squadra di governo. Toto assessori, in campo ci sono due opzioni

05 marzo 2013
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TEMPIO. Il sindaco Romeo Frediani avrebbe rotto gli indugi e avrebbe deciso di procedere al rimpasto della giunta libero dagli orpelli dei partiti. Stanco delle lungaggini, Frediani avrebbe chiesto e ottenuto dal suo partito (il Pd) di essere lasciato libero nelle decisioni e nelle scelte. I mormorii in tal senso che circolavano nei giorni scorsi sono diventati boatos fra sabato e domenica, quando la stretta di Frediani per la soluzione della crisi di giunta ha creato una sorta di tsunami, soprattutto all’interno del Pd. Quattro consiglieri, infatti, avrebbero creato all’interno del consiglio un gruppo autonomo con “pari dignità e pari diritto di rappresentanza.” I quattro sono Marcello Moretto (che ambiva diventare capogruppo al posto di Tommaso Visicale), Tonina Manca(che doveva diventare presidente del Consiglio) Tore Garrucciu (che cercava un posto al sole come presidente del Consiglio o come assessore) e Antonello Orecchioni (dimissionario scontento, sempre in bilico fra l’assessorato e il nulla). capogruppo di questo manipolo sarà Moretto.

In assenza di notizie ufficiali, sarà possibile capire come stanno esattamente le cose solo in consiglio comunale. Frediani, che non vuole entrare nel merito di questa spaccatura, sorride, invece, quando si parla di lui, in questo momento, come “un uomo solo al comando”.

«Sto cercando semplicemente - dice - di definire l’alternanza, sulla base di un mandato a suo tempo ricevuto dal Pd. Questo in base anche agli accordi già chiusi con le altre forze della coalizione e al di là di quanto non si è potuto definire in precedenti incontri».

Una frase sibillina che lascia insoluti alcuni nodi, almeno per il momento. «Comunque - continua Frediani, che annuncia le dimissioni degli assessori Angelo Cossu, Vanni Bisson e Antonio Orecchioni - il tutto sarà fatto alla luce del sole».

Veniamo però alla composizione della nuova giunta per la cui formazione circolano due varianti di non poco conto. La prima versione accredita la seguente formazione: sindaco, Romeo Frediani; vicesindaco Gianni Monteduro; verranno confermati nel loro incarico, non nelle loro deleghe, gli assessori Mario Addis, Antonio Addis e Roberto Cossu; verrà dato invece il ben servito, dopo oltre due anni e mezzo di onorata carriera, ad Antonio Orecchioni (che dovrebbe essere sostituito da Paolo Sanna), ad Angelo Cossu (che potrebbe essere sostituito - e qui sta il rebus - da Agostino Madarese, in odore di espulsione dall’Upc) e, infine, Vanni Bisson che verrà sostituito dal battagliero Nicola Luciano del Partito dei comunisti italiani, che l’ha spuntata su Giampiero Cannas, segretario provinciale del Partito della Rifondazione Comunista, inviso a Frediani. Tutte da assegnare le deleghe, alcune della quali potrebbero transitare da uno schieramento ad un altro. Rimane intonsa, invece, la carica di presidente del Consiglio che Maura Castagna, legittimamente, ha deciso di tenere.

Nella seconda versione invece le varianti riguarderebbero Agostino Mandarese, Paolo Sanna e il “dimissionario” Antonio Orecchioni. In pratica si starebbe decidendo di abbandonare al suo destino di “ribelle Upc” Agostino Madarese (inconsistente numericamente) e mettere al suo posto Paolo Sanna. Infine si richiamerebbe nuovamente in servizio Antonio Orecchioni che vedrebbe valorizzato il lavoro finora svolta nei Lavori Pubblici e si darebbe al tempo stesso dignità rappresentativa al nuovo gruppo. Con buona pace dell’Upc fuori dai giochi.

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