La Nuova Sardegna

Olbia

a cagliari

I sindaci oggi da Cappellacci per dire no all’accorpamento

I sindaci oggi da Cappellacci per dire no all’accorpamento

OLBIA. Traditi troppe volte dalla fiducia indolente che in fondo le cose abbiano una loro ineluttabilità. I 26 sindaci della Gallura questa volta scendono da subito in trincea. Incontreranno questa...

19 marzo 2013
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OLBIA. Traditi troppe volte dalla fiducia indolente che in fondo le cose abbiano una loro ineluttabilità. I 26 sindaci della Gallura questa volta scendono da subito in trincea. Incontreranno questa mattina a Cagliari il governatore Ugo Cappellacci. Un faccia a faccia prima della riunione di giunta che dovrebbe sancire il riassetto della Aziende sanitarie. A precedere la loro marcia su Cagliari è già arrivata una lettera al curaro in cui i primi cittadini si scagliano contro la scelta della Regione di unire la Asl della Gallura con quella di Sassari. «I sindaci ritengono grave, inaccettabile e offensiva della dignità degli abitanti la proposta di accorpare le Asl di Olbia con quella di Sassari. Questa scelta declassa la sanità gallurese – riporta la lettera – e non tiene conto delle caratteristiche demografiche sociali ed economiche del territorio. La Asl di Olbia è nata nel 1995, prima delle nuove Province, e si estende per 1400 chilometri, da Badesi e Budoni. La Gallura è la terza provincia dell’isola per abitanti e in estate moltiplica i suoi residenti. Nei giorni scorsi i sindaci hanno approvato l’atto aziendale che potenzia i servizi dell’Asl e colma la cronica carenza di servizi e posti letto del territorio. Per questo cancellare la Asl sarebbe per la Gallura gravissimo. E per questo siamo pronti a prendere qualsiasi iniziativa politico-istituzionale che possa scongiurare questa decisione». La lettera nasce dal lavoro di alcuni sindaci, Gianni Giovannelli, Romeo Frediani, Antonio Satta e Bastianino Sannitu. Ma è condivisa e approvata da tutti i primi cittadini della Gallura. «L’unità del territorio è totale in questa battaglia – dice Giovannelli –. A Cagliari cercheremo di far capire a Cappellacci quanto sia fondamentale la difesa di questo presidio». Con loro ci sarà anche Pietro Carzedda, che guida la Provincia, e dal primo momento si è detto pronto a tutto, anche a restituire la tessera del suo partito, il Pdl, per salvare l’Asl. Ma anche il consigliere regionale del Pd Elio Corda si scaglia contro il taglio dell’Asl. «La proposta di Cappellacci di ridurre il numero delle Asl è una delle solite iniziative propagandistiche a cui ci ha abituato. Una riforma del sistema sanitario con l’approvazione del Piano sanitario regionale è indispensabile, ma non un taglio dei servizi alla popolazione, soprattutto in Gallura. I mali della sanità non si curano a colpi d’accetta. Il Pd e i consiglieri di minoranza si opporranno al disegno del presidente Cappellacci e della giunta». (l.roj)

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