La Nuova Sardegna

Olbia

Con il “Turismo blu” fari e antichi fortini passano al Comune

di Serena Lullia
Con il “Turismo blu” fari e antichi fortini passano al Comune

Arzachena, l’accordo di programma firmato con la Regione punta a creare una offerta che valorizzi la storia e la natura

09 aprile 2013
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ARZACHENA. L’ambizione è già nel nome dell’accordo di programma autografato da Comune e Regione. Turismo blu. Un progetto che vuole creare una offerta turistica fatta non solo di mare, ma anche di storia e natura. Un programma ambizioso che prevede la cessione al Comune di alcuni immobili che oggi fanno parte del patrimonio regionale. Come Forte Cappellini, i fortini di Punta Battistoni e il faro di Capo Ferro. C’è poi un piano per valorizzare la zona umida “Lu Saloni”, le aree verdi di Monti Zoppu e Monti Moro. «Abbiamo elaborato un piano che parte dall’analisi dell’esistente e punta a risolvere le criticità di un territorio che si è sviluppato in modo incoerente – ha spiegato il sindaco Alberto Ragnedda –. Gli obiettivi sono ambiziosi, la tutela dell’ambiente e la valorizzazione delle risorse naturali, culturali e archeologiche interne e costiere, il riposizionamento competitivo del settore turistico. Ci sono delle azioni che proponiamo e per ogni ambito abbiamo indicato delle iniziative faro. L’obiettivo finale è dotarci di servizi e infrastrutture anche immateriali. In una sola parola accoglienza. Dopo 50 anni in Sardegna esistono capacità e professionalità per dare risposte alle domande che ci arrivano dal turista».

Un piano dettagliato ma ancora tutto virtuale. «L’accordo di programma nasce oggi, ma per diventare reale deve avere la collaborazione di tutto il Consiglio e della comunità – ha aggiunto Ragnedda –. Se vogliamo pianificare lo sviluppo per i prossimi 20 anni dobbiamo deciderlo con il territorio». Rinuncia al suo ruolo di oppositore e sceglie di credere nelle potenzialità dell’accordo di programma il capogruppo di minoranza Efisio Onali. «Questo accordo si inserisce in un contesto in cui la Regione ha il compito di accompagnare i processi avviati dalla comunità locale – dichiara –. Attendiamo di vedere i risultati di questo protocollo di intesa interessante sulla carta. La nostra unica perplessità è sui finanziamenti. Apprendiamo che i fondi arriveranno dal programma regionale di sviluppo e da fondi europei. Di fatto, oggi, non ci sono risorse precise. Ecco perché invito la Regione a dare seguito agli impegni presi con Arzachena».

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