La Nuova Sardegna

Olbia

Acqua non potabile, ma nessuno lo sa

di Andrea Nieddu
Acqua non potabile, ma nessuno lo sa

La Maddalena, rilevata la presenza elevata di trialometano. Il sindaco non ha ancora emesso l’ordinanza che ne vieta l’uso

03 maggio 2013
2 MINUTI DI LETTURA





LA MADDALENA. L’acqua che arriva dal vascone di Sasso Rosso non è potabile per la presenza in dosi fuori legge di trialometani, prodotti per la disinfezione. Ma il Comune, a conoscenza dal 22 aprile dei risultati degli esami eseguiti dall’Arpas di Sassari all’ingresso del rubinetto degli alloggi della Capitaneria di porto di Guardia Vecchia, non ha ancora emesso una ordinanza per vietarne l’uso. Una dimenticanza per la quale il “Movimento impegno per La Maddalena” intende denunciare il Comune per omissione di atti d’ufficio. «Il fax inviato dal ministero della Salute, dipartimento della Sanità pubblica e dell’innovazione con direzione a Napoli e ufficio a Porto Torres – spiega Gaetano Pedroni – , è stato notificato il 22 aprile 2013 ma a oggi l’acqua risulta sempre potabile. Il ministero ritiene invece necessario dare indicazioni a non utilizzare l’acqua negli uffici dell’autorità marittima a fini alimentari. La nota precisa anche che la bollitura dell’acqua non elimina i trialometani totali, che non può essere usata come bevanda, ingrediente per la preparazione di alimenti e nemmeno per il lavaggio delle mani e degli ambienti». Pedroni e Filigheddu puntano il dito contro il Comune. «Siamo stupefatti perché il sindaco, come primo responsabile della salute pubblica, non ha a tutt’oggi emesso l’ordinanza della non potabilità. Questo è un problema che si trascina da diversi anni. Ieri l’acqua era potabile, oggi non lo è più. Non capiamo perché il sindaco stia sottovalutando il grave problema»

Il movimento “Impegno per La Maddalena” si è rivolto al tribunale di Tempio, affinchè faccia luce sulle responsabilità civili e penali. Ma Pedroni e Filigheddu non si limitano ad accusare. «Suggeriamo di completare tutti gli allacci delle utenze alla nuova condotta idrica – consigliano – anche perché l’80 per cento dei maddalenini è collegata con la vecchia rete di distribuzione, all’interno della quale si verificano infiltrazioni di ogni tipo, I vasconi di Sasso Rosso e Mongiardino non vengono ripuliti da diversi anni. In più sono aperti e dentro ci finisce ogni cosa. Se poi la colpa è di Abbanoa, Comiti faccia come il sindaco di Guspini e denunci l’ente gestore». Dal Comune non arriva nessuna dichiarazione ufficiale ma dagli uffici trapela che il fax con le analisi sia stato inviato alla Asl.

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative